Una bella macchia rossa sul petto

SCUOLA MEDIA ELLERO. C'era un tempo un ovetto tondeggiante color bianco panna, abbandonato sul nido tra i rami di un pino. Quella era una città fredda, così tanto da raggiungere i sette gradi sotto lo zero, sembrava un fiocco di neve. Un dì questo uovo si schiuse e ne uscì un piccolo e dolce uccellino dal petto bianco latte e la schiena di un bel marroncino nocciola.
Il piccolo venne poi trovato e accudito da un grande uccello dalle ali nere come la fuliggine che si prese cura del piccolo solamente per poche settimane, perchè il grazioso pennuto, avendo imparato a volare, se ne andò in giro per il mondo. Egli era in cerca di un altro posto dove vivere, poichè gli alberi lì presenti erano pini occupati da suoi simili. Cominciò così a vagare per il mondo, per colline, montagne, pianure, città, continenti. Cosa del tutto inaspettata, ad un certo punto, egli provò una sensazione che mai aveva sentito e sperimentato prima. Quella che provava era una cosa che sfiancava all'istante, non si poteva far niente per evitarla. Ebbene, il nostro eroe aveva testato e scoperto l'alta temperatura, il caldo africano! D'un tratto, si sentì bruciare il petto talmente forte da farlo diventare rosso fuoco.
Così decise di tornare al suo paese. Lì trovò una compagna così splendida che gli si arrossò ancor più il petto!
Insieme costruirono il loro nido di paglia e aghi di pino che dopo due mesi si riempì di tanti ovetti color bianco panna, proprio come quello del loro papà e della loro mamma. Da lì a poco, il nido si riempì di tante vocine di uccellini e uccelline dal petto rosso smagliante come quello del loro papà.
Ed ecco la storia di questi uccelli che noi adesso chiamiamo pettirossi, proprio per questa loro particolarità. Ora questa specie sta scomparendo, perchè eliminata da uccelli simili a quello che ha accudito il primo pettirosso del mondo.
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