Una donna premier guiderà la Slovenia
LUBIANA. Parte la sfida di Alenka Bratusek, incaricata in Slovenia di formare un nuovo governo di centro-sinistra dopo la sfiducia al primo ministro conservatore Janez Jansa. Neofita della politica, Bratusek, esperta finanziaria di 43 anni, è la prima donna premier nella storia di Lubiana.
Volto poco conosciuto anche «in casa», fino ad oggi schiva con i media, Bratusek si è detta convinta di essere in grado di trovare un compromesso tra i quattro partiti che la appoggiano per ottenere la fiducia del parlamento.
E si è detta anche fiduciosa sulla possibilità che la Slovenia superi da sola la crisi finanziaria che la attanaglia, senza essere costretta a fare ricorso ad un prestito del Fondo monetario internazionale.
«Ognuno di noi è consapevole di dover fare un passo indietro, che saranno necessari dei compromessi», ha dichiarato alla stampa Bratusek dopo un primo giro di consultazioni con i leader dei partiti politici di centro e centro-sinistra. Ieri ha ottenuto il voto favorevole di 55 dei 90 deputati del parlamento sloveno. Secondo stime di alcuni analisti i negoziati potrebbero durare una decina di giorni, dopo di che Bratusek dovrà ripresentarsi al parlamento con un programma di governo e la lista dei ministri.
Secondo la stampa, la missione di Bratusek, esperta di finanze pubbliche, sarà molto difficile date le grandi differenze programmatiche e ideologiche tra i partiti di estrazione socialdemocratica e quelli di centro.
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