Una mappa per le spiagge delle Valli del Natisone

SAN LEONARDO. Spiaggia diffusa. Esattamente come l’albergo, perché - al pari delle strutture ricettive - anche le rive di fiumi, torrenti, laghetti possono rispondere «a una logica di rete». Pioniera, su scala regionale e pure nazionale, l’idea è stata concepita dalla giovanissima associazione Malin-Mill (alias mulino, in natisoniano e in inglese), costituitasi nel mese di luglio con uno scopo ben preciso: lanciare una doppia, personalissima sfida per la rivitalizzazione del territorio valligiano. Da un lato le spiagge, appunto. Dall'altro gli antichi tracciati collinari e montani, per i quali è stato varato il progetto “Adotta un sentiero”: entrambi i piani saranno illustrati al pubblico sabato mattina, a Scrutto di San Leonardo (appuntamento al bar Jupa, nella piazza centrale del paese, dalle 10.30 alle 11.30); nella circostanza l’associazione avvierà ufficialmente la sua campagna adesioni. «Puntiamo - spiega il coordinatore dei programmi, Maurizio Droli - alla creazione di un inedito prodotto turistico, basato in primis sulle spiagge locali interne. Nel corso dell'estate abbiamo attuato una minuziosa, sistematica mappatura di settore: abbiamo verificato, di volta in volta, l'accessibilità dei siti (battezzando quelli senza nome) e una serie di altri parametri; il risultato è che sulla trentina di spiaggette disponibili nell'entroterra cividalese, 15 hanno le carte in regola per essere promosse e sfruttate. Stiamo pensando alla creazione di un’app e di una pagina web dedicate». Il gran caldo è ormai alle spalle e c'è dunque un anno di tempo per mettere a regime il meccanismo (ma attenzione: sono pronti fin d’ora "pacchetti" autunnali). L’obiettivo è operare a costo zero, «ma non è escluso - anticipa Droli - che si possa chiedere un supporto ai Comuni interessati». Il secondo proposito, “Adotta un sentiero”, si integra con il precedente (e «ha maggiore urgenza in considerazione del passaggio per le Valli del Giro d'Italia 2016»): finalità è coinvolgere i privati, a cominciare da quanti (vedasi, per esempio, i titolari di Bed and breakfast) hanno tutto l'interesse a incrementare l'offerta turistica in essere. «La nostra realtà associativa, improntata al principio del volontariato - sottolineano da Malin-Mill -, è stata fondata per cercare di risolvere quattro gravi problemi che penalizzano l'ambiente delle Valli del Natisone: bisogna operare per incrementare visibilità, organizzazione, reddito e sostenibilità». (l.a.)
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