Una maturità “a ostacoli” per Giada
UDINE. «Ce l’ho sempre fatta a conciliare studio e sport: ci riuscirò anche stavolta». Risposta in linea con la sua specialità: cosa poteva dire una ragazza che, in pista, salta gli ostacoli? Giada Carmassi è pronta ad affrontare i giorni più belli, ma al contempo strani e intensi, della sua vita.
Sì, perché l'atleta, udinese e tesserata con la Friulintagli di Brugnera, si sdoppierà tra gli esami di maturità – che cominciano oggi – e la sua prima maglia azzurra assoluta nella nazionale d’atletica, che indosserà domenica in Russia.
Domani, giovedì, lascerà la scuola – il “Ceconi” di Udine – per volare all’Est Europa, e finirà la sua esperienza alle scuole superiori i primi di luglio. Grazie a una deroga ministeriale, dovuta a meriti sportivi, la ragazza di Magnano in Riviera sosterrà infatti la seconda e la terza prova in solitaria a inizio del prossimo mese. Uno strappo alla regola giusto e meritato.
«Devo solo ringraziare i miei professori, in particolare l’insegnante d’italiano, Francesca Parisi – sottolinea l’ostacolista friulana – . Sono stati loro ad aiutarmi in questi giorni e a parlare con il presidente della commissione d’esame. Hanno capito che si trattava di un’opportunità unica per la mia carriera e hanno chiuso un occhio».
Già: Giada Carmassi è stata convocata per la coppa Europa, in programma nel fine settimana a Cheboksary, 400 km dopo Mosca.
Con lei ci sarà anche Alessia Trost, la specialista pordenonese di salto in alto. La ventunenne velocista friulana rappresenterà in finale l’Italia nei 100 ostacoli. Lei era di fronte a un bivio: esami o atletica, visto che si deve partire nel mentre della prova finale? Per sua fortuna le “autorità” hanno fatto un passo verso di lei.
Sarà comunque un bel tour de force: al rientro dovrà mettersi nuovamente sui libri e preparare lo scritto di psicologia (frequenta l'istituto professionale per servizio socio-sanitari) e quindi la terza prova, il “vecchio” quizzone. Tutto da sola, con una sorveglianza speciale. Il 6 luglio l’esame orale.
E non è finita: il 7 partirà per i campionati europei under 23 (la sua categoria) in programma in Estonia. «Sarà dura, ma non mi spaventa: si tratta soltanto di stringere i denti. Le prove da affrontare in solitaria? Se uno studia non si deve porre questi problemi». Una risposta... da ragazza già matura.
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