Una nuova sede per scout e Croce rossa

Codroipo: alla festa per i 30 anni dei due sodalizi il Comune ha promesso di chiedere contributi Ue per un polo associativo

CODROIPO. La città ha festeggiato domenica mattina i 30 anni di storia degli scout. Intanto, l’amministrazione Marchetti guarda già al futuro. Un futuro che riguarderebbe una nuova sede per tutti gli iscritti al gruppo Agesci, i quali attualmente si ritrovano nei locali della parrocchia. Attraverso un progetto finanziato da contributo europei, infatti, potrebbe essere realizzato nella frazione codroipese di San Valeriano un nuovo centro di aggregazione. Un luogo dove potrebbero trovare spazio anche altre associazioni locali che al momento devono convivere con spazi stretti e poco agibili. Insomma, un nuovo polo in cui alcune delle realtà associazionistiche del capoluogo del Medio Friuli avrebbero l’opportunità di poter crescere e svolgere al meglio le proprie iniziative.

L’annuncio di questo progetto è arrivato al termine della cerimonia di domenica mattina dall’assessore Andrea D’Antoni. E ora si spera che la Ue dia l’ok.

Una festa, quella svoltasi in piazza Giardini, a cui hanno preso parte moltissime delle 500 persone che negli anni hanno fatto parte degli scout codroipesi. Una festa dove è stato più volte ribadito il valore del volontariato messo in campo sia dal gruppo sia dalla Croce rossa, benemerita realtà' che ha tagliato anch’essa il traguardo dei 30 anni. Una festa dove non sono mancati i ringraziamenti per la loro presenza sul territorio.

Ora, pertanto, il Comune vuole agevolare ancora di più le loro attività. Attraverso i contributi Ue, dunque, si punta a realizzare nuovi progetti e iniziative per aumentare così i servizi da offrire alla cittadinanza codroipese. Si vogliono pertanto intercettare i fondi europei, una strada che l’amministrazione Marchetti seguirà fino in fondo. Al momento è solo una proposta, ma il Comune sta già ragionando anche riguardo ad una possibile nuova sede per la Croce rossa, ora collocata in piazza Dante.

Domenica non solo si è guardato a quanto di importante è stato fatto in questi tre decenni di attività, ma anche a quello che si farà nel futuro. Ora, dunque, il futuro potrebbe svolgersi in due nuove sedi. Del resto, al Comune gli scout e la Cri avevano donato una betulla, dandogli il compito di accudirla. Una pianta che diventa simbolo così dei nuovi progetti.

Viviana Zamarian

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