Unieuro chiude a febbraio «Garanzie per i 13 dipendenti»

Il negozio di via Pionieri dell’aria ora è “superfluo” dopo l’apertura all’Emisfero I sindacati mobilitati: «Apriamo un tavolo, vogliamo garanzie sulla forza lavoro»



«Unieuro abbasserà le saracinesche in febbraio 2019». Antonio Ciancio sindacalista Uil-Tucs chiede garanzie per 13 dipendenti. «In via Pionieri dell’aria – ha aggiunto – sono rimaste aperte soltanto le vetrine di Scarpissima, Del Ben e Unieuro. Il declino del centro commerciale è cominciato nel 2014».

Unieuro ha aperto un punto vendita in novembre nel centro commerciale Emisfero, a Fiume Veneto. «All’Emisfero lavorano 12 dipendenti, a cui si sono aggiunti alcune unità trasferita dal punto vendita di Roveredo – ha aggiunto Ciancio –. Ma devono avere le stesse condizioni occupazionali e diritti tutti i 25 lavoratori: abbiamo chiesto un tavolo con la proprietà Unieuro». I tempi sembrano troppo lunghi e per il centro commerciale in via Pionieri dell’aria il destino sembra segnato.

Negozi chiusi uno dopo l’altro e anche il ristorante “Aria” ha spento i fornelli nel 2014, poi è toccato al supermarket sul piazzale alzare la bandiera bianca e svuotare gli scaffali. Il futuro è quello di una sfida occupazionale per l’acquisto dell’elettronica Unieuro. «La crisi è stata forte – ha valutato Ciancio –. L’addio a Ovvio è stato il primo segnale negativo nel centro commerciale. Il parco commerciale degli altri shop alimentari, abbigliamento ed elettrodomestici ne ha risentito nel giro di quattro anni». Le politiche commerciali sono finite e l’operazione possibile è stata quella dei contratti di solidarietà e della mobilità per tanti dipendenti. «Dopo la chiusura di Ovvio-Semerararo – ha ricordato il sindacalista – lo staff del ristorante “Aria” era sicuro di salvarsi dalla liquidazione, contando oltre cento clienti al giorno. Invece la proprietà Semeraro ha chiuso i contratti e licenziato i dipendenti». Addio anche al business della ristorazione nel centro commerciale dopo 18 anni di successi e da allora latitano i progetti di rilancio commerciale.

«La liquidazione dell’emporio Ovvio ha tormentato l’estate di una trentina di dipendenti ed è stato l’inizio della decadenza del centro commerciale», ricordano tanti ex clienti.

Osservatorio sindacale aperto sull’occupazione di 13 dipendenti di Unieuro: Uil-Tucs e Cisl-Fisascat hanno chiesto garanzie. Sono 25 in organico con l’ex Euronics all’Emisfero. «Era un’ipotesi discussa da anni il trasferimento di Unieuro – ha concluso Ciancio –. Chiediamo a di mantenere in organico tutti i 25 dipendenti: quelli acquisiti dall’ex Euronics all’Emisfero e quelli in via Pionieri dell’aria». Unieuro ha fatto aperto, in ottobre, sette negozi compreso il vendita di Fiume Veneto, grazie all’acquisizione di un ramo d’azienda di Galimberti. L’ex Euronics in Friuli, Veneto, Trentino era in concordato preventivo e il costo di acquisizione è stato di 2,5 milioni di euro per una superficie di 7000 metri quadrati, a fronte di un fatturato di circa 50 milioni di euro. —



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