«Unità spinale, serve un centro unico»

L’appello è emerso dal convegno nazionale tenuto a Udine. Ma i posti letto non mancano

In Friuli Venezia Giulia manca un centro di riferimento regionale per l’Unità spinale. A Udine, poi, la situazione è particolarmente frammentaria perché esistono due strutture distinte: l’ospedale Santa Maria della Misericordia, con il reparto chirurgico da un lato, e il Gervasutta con il reparto riabilitativo dall’altro. È quanto emerso al Convegno nazionale 2016 del Coordinamento nazionale operatori professionali Unità spinali, da giovedì a sabato al Là di Moret.

«L’ideale – ha detto Giampiero Licinio, presidente dell’Associazione tetra paraplegici del Fvg – per una persona con lesione al midollo spinale sarebbe essere curata in un’Unità spinale unipolare sia nella fase acuta che in quella di stabilizzazione. Nel caso particolare di traumi, ci si ritrova da “normale” a paraplegico da un giorno all’altro. Serve quindi un’altissima professionalità, che a Udine abbiamo. Ma servirebbe una struttura unica». Anche perché il numero di persone in cura nell’Unità spinale è in crescita: ai pazienti paraplegici o tetraparaplegici per trauma o malattia si aggiungono i bambini e i ragazzi nati con la Spina bifida, in aumento anche in regione.

In ogni caso, in Fvg la situazione è più rosea rispetto ad altre regioni. «Il Santa Maria della Misericordia – ha spiegato la presidente Cnopus, Laura Valsecchi – dispone di una ventina di posti letto nell’Unità spinale, mentre il Gervasutta ne ha una trentina, anche se non sempre tutti dedicati alle persone con lesioni alla spina dorsale. In Italia ci sono solo 600 posti letto dedicati alle Unità spinali, a fronte di 1.600 casi di lesioni alla spina dorsale annui, e attualmente sono circa 70 mila le persone che hanno avuto una lesione spinale e possono avere bisogno di nuove cure. Molti soffrono di decupito, anche perché non utilizzano prodotti adeguati, come i cuscini per la carrozzina».

I lavori sono stati anche l’occasione per un incontro con l’assessore regionale alla salute Maria Sandra Telesca. Nel ribadire come la persona con disabilità non sia più solo portatrice di bisogni, ma parte integrante della società e titolare dei diritti al pari degli altri cittadini, Vincenzo Falabella, Giampiero Licinio, presidente Fish Fvg, ed Elisa Barazzutti, presidente Anffas Fvg, hanno convenuto sulla necessità di istituire a breve un Osservatorio disabilità in Fvg.

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