L’università di Udine sceglie il nuovo rettore: ecco chi sono i quattro possibili candidati
L’attuale numero uno Pinton non può ripresentarsi, le elezioni si terranno in primavera. Tra i papabili successori, due professori d’Informatica, uno di Medicina e una di Glottologia
Il 2025 non sarà un anno come un altro per l’università di Udine. L’Ateneo friulano, infatti, sarà chiamato, tra fine inverno e l’inizio della primavera, a scegliere il nuovo rettore. L’attuale numero uno dell’università, Roberto Pinton, concluderà infatti i suoi sei anni di mandato e, come da Statuto, non potrà ripresentarsi.
Così, il corpo docenti, quello amministrativo e i vertici di palazzo Florio, dovranno designare l’erede. E a una manciata di mesi dal voto, tra i corridoi dell’Ateneo circolano già le prime voci di possibili candidature. Che vanno, ovviamente, prese con beneficio d’inventario, ma sono comunque sintomatiche di un fiume carsico in movimento.
Regolamenti e candidature
Il mandato di sei anni di Pinton si concluderà ufficialmente il 30 settembre del prossimo anno e il regolamento dell’Ateneo impone al decano dei professori ordinari di indire le elezioni per il successore almeno cinque mesi prima della scadenza naturale.
In questo caso, pertanto, la data limite è fissata al 30 aprile. Le candidature potranno essere presentate tra il sessantesimo giorno antecedente la data dell’elezione e il settimo successivo al primo scrutinio nel caso in cui nessuno abbia ottenuto il numero minimo di voti necessario a certificare la vittoria alla fine dello scrutinio della tornata iniziale.
Corpo elettorale e quorum
Alla scelta del nuovo rettore possono partecipare i professori di prima e seconda fascia, i ricercatori a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato a condizione, in questo caso, che siano in servizio in università da non meno di tre anni. Via libera, inoltre, anche ai componenti del Consiglio degli studenti e al personale dirigente, tecnico-amministrativo a tempo indeterminato. Attenzione, però, perchè per questi ultimi il voto non avrà valore unitario, bensì verrà ponderato attraverso un coefficiente pari a 0,12 arrotondato all’unità superiore.
In prima votazione, il quorum è fissato alla maggioranza dei voti esprimibili, quindi il 50%+1 della base elettorale tenendo in considerazione la ponderazione del personale tecnico-amministrativo. Nel caso in cui nessuno dei candidati raggiunga quella soglia, ci potranno essere ancora due turni aperti a tutti i competitor in cui il quorum da raggiungere si abbasserà al 40%, con la possibilità, come detto, di presentare nuove candidature entro una settimana dalla chiusura della prima votazione.
Nel caso in cui nessuno riesca a toccare il 40% dei voti esprimibili, si terrà un quarto (e ultimo) turno. Un ballottaggio, cioè, tra i due candidati più votati alla terza tornata in cui verrà eletto rettore chi otterrà una preferenza più dell’avversario. Complessivamente, tra primo e quarto turno, non trascorrerà in nessun caso un tempo superiore ai 40 giorni.
Possibili candidati
Entrando nel novero di voci dei possibili front runner, due papabili (e probabili) candidati sono professori d’Informatica. Il primo profilo è quello di Angelo Montanari: dal 2018 al 2022 prorettore vicario dell’Ateneo e da due anni delegato di settore del Centro polifunzionale di Pordenone dell’Ateneo. Il secondo docente di informatica, invece, è Gian Luca Foresti, fino al 2021 al vertice del Dipartimento di scienze matematiche, informatiche e fisiche, con un’esperienza professionale alla Nato e ordinario di cybersecurity.
Da Medicina, invece, arriva il sussurro della possibile candidatura di Carlo Ennio Michele Pucillo, professore di Patologia generale e immunologia. Attenzione, infine, alla quarta voce di possibile discesa in campo che giunge dal macro-settore umanistico. In questo caso, infatti, si fa il nome di Fabiana Fusco, docente di Glottologia e linguistica, nonchè direttrice del Dipartimento di lingue e letterature, comunicazione, formazione e società. Ancora qualche settimana e i nodi verranno sciolti.
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