Upim, la riqualificazione parte dal basso FOTO

Il progetto «Udine Prova a Immaginarsi Migliore» nel controverso palazzo in centro città a un mese dalla sua demolizione

UDINE. E’ un progetto di riqualificazione urbana e culturale che vuole portare l’arte contemporanea e i nuovi linguaggi in uno spazio inedito e temporaneo.

Ideato dal comitato U.P.I.M. acronimo di «Udine Prova a Immaginarsi Migliore» con la direzione artistica ed organizzativa dell’associazione culturale Etrarte, l’evento si svolgerà nel centro storico di Udine, nello storico e controverso “palazzo dell’Upim” ex Cinema Eden, a un mese dalla sua demolizione - tra aprile e maggio 2013 - ed avrà come tema «2043, qui».

Saranno le nuove generazioni a immaginare un futuro migliore... c’è voglia e bisogno di cambiamento, di una capacità di visione oltre al nostro quotidiano e a rispondere a queste suggestioni saranno oltre 20 associazioni, realtà culturali regionali e artisti under 35 che con i nuovi linguaggi contemporanei trasformeranno un “contenitore vuoto” in un vero e proprio “palazzo delle arti e della cultura” dove arte, performance, installazioni, street art, reading poetici ed un ricco calendario d’appuntamenti ancora in via di definizione, animeranno la città.

L’iniziativa «nasce dal basso» e ha carattere culturale, artistico, ricreativo e sociale, nell’intenzione di valorizzare il territorio e le risorse umane in esso presenti promuovendo occasioni di partecipazione, sviluppo, aggregazione e coesione sociale.

Per finanziare il progetto, tasto sempre molto dolente ancor di più in tempi economici difficili, è stata scelta la piattaforma multidmediale del “crowdfunding” un nuovo modo di finanziare i progetti indipendenti attraverso la rete e le donazioni private.

Qui tutte le info http://www.shinynote.com/ e per conoscere personalmente gli organizzatori, sabato 23 e domenica 24 marzo saranno ancora un volta in via Savorgnana fronte palazzo, per promuovere e finanziare il progetto.

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