Usura in banca, chiesto un rinvio a giudizio

Federcontribuenti Fvg : «Sotto accusa quattro dirigenti di una filiale di Udine. E anche altri istituti di credito applicano tassi eccessivi»
Udine 06 luglio 2013 Hotel Astoria, Conferenza stampa su Banche e Usura. © Foto Petrussi Foto Press / Ferraro Simone
Udine 06 luglio 2013 Hotel Astoria, Conferenza stampa su Banche e Usura. © Foto Petrussi Foto Press / Ferraro Simone

UDINE. «Una terribile piaga sociale». Così la Federcontribuenti Fvg definisce l’usura. Secondo il presidente dell’associazione Antonio Miclavez, l’abuso di tassi di interessi eccessivi su mutui e conti correnti è ormai diventato «un malcostume nel mondo finanziario».

L’ex candidato sindaco di Udine denuncia inoltre: «C’è l’abitudine, anche in alcuni istituti di credito attivi nel nostro territorio, di sfiorare e spesso superare il tasso di soglia». In un anno e mezzo di vita, l’associazione ha individuato ben 513 rapporti di conto corrente e alcune centinaia tra mutui e contratti di leasing a rischio usura.

E l’allarme è risuonato ieri mattina all’hotel Astoria di piazza XX settembre dove Federcontribuenti Fvg ha messo in evidenza un recente caso riguardante un imprenditore di Tricesimo.

«Non riuscivo più a dormire la notte. Pensavo di aver sbagliato qualcosa nelle mie operazioni, ma poi ho scoperto che avevo riposto la fiducia in una banca che applicava tassi oltre la soglia di usura», ha raccontato A.C., 41 anni, che opera nel settore dell’edilizia.

L’imprenditore, grazie al supporto legale dell’associazione di Miclavez, ha sporto denuncia, e la Procura della Repubblica di Udine ha aperto un fascicolo a carico di quattro funzionari della filiale della Bpm (Banca popolare di Milano) di via Poscolle a Udine.

«La Procura aveva chiesto l’archiviazione», ha sottolineato Giovanni Battista Gennari, esperto finanziario di Ferdercontribuenti Fvg, che ha anche specificato: «Il giudice per le indagini preliminari ha deciso invece di considerare valida la mia perizia e i documenti della Guardia di finanza, procedendo così contro i quattro funzionari».

Secondo l’associazione anti-usura, la Bpm avrebbe applicato tassi superiori «anche del 100-200 per cento». Accuse che saranno vagliate dal giudice del tribunale di Udine il prossimo 8 ottobre quando è fissata l’udienza preliminare per il caso dell’imprenditore edile di Tricesimo. Sarà il gup a decidere se prosciogliere i quattro funzionari o rinviarli a giudizio e alla fase del dibattimento.

Cristiano Coppi, avvocato dell’imprenditore, intervenuto ieri alla conferenza, ha voluto spostare l’attenzione su due strumenti pratici per rispondere agli abusi: «Per le vittime che hanno denunciato una situazione di usura ci sono due possibilità. Da un lato è possibile chiedere l’applicazione dell’articolo 20 della legge del 23 febbraio 1999 che prevede la sospensione per trecento giorni degli adempimenti amministrativi (tra cui il pagamento dei tassi d’interesse, ndr). Dall’altro l’avvio di una causa civile per ottenere la nullità del contratto bancario e chiedere il risarcimento dei compensi pagati sopra la soglia di usura».

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