Uti, il sindaco Andretta nel consiglio delle autonomie locali

PRAVISDOMINI. Le dimissioni di Christian Vaccher da sindaco di Fiume Veneto hanno determinato l’assenza del rappresentante dell’Uti Sile e Meduna al consiglio delle autonomie locali (Cal). L’assemblea...

PRAVISDOMINI. Le dimissioni di Christian Vaccher da sindaco di Fiume Veneto hanno determinato l’assenza del rappresentante dell’Uti Sile e Meduna al consiglio delle autonomie locali (Cal). L’assemblea dei sindaci dell’Uti, riunitasi ad Azzano, ha nominato quello di Pravisdomini, Davide Andretta, quale nuovo rappresentante nel massimo organismo che dà voce agli enti locali nel rapporto con la Regione. «Una nomina che mi fa piacere – afferma Andretta –: devo ringraziare i colleghi di Azzano, Marco Putto, e di Chions, Renato Santin, nonché l’assessore di Fiume Veneto, Manuel Giacomazzi. È lusinghiero rappresentare l’Uti Sile e Meduna, che conta circa 35 mila abitanti, al Cal, portando le istanze di unione e suoi cittadini, nonché rappresentando le eccellenze del territorio. Per Pravisdomini ciò assume ancor più importanza – sottolinea Andretta –. Spesso viene definito come l’ultimo dei Comuni del Fvg: questo atto dimostra invece che la tendenza continua a invertirsi e che, anzi, stiamo diventando parte attiva e integrante del sistema locale e regionale. Per noi sindaci, al di là dei colori e delle idee, l’obiettivo unico è dare il maggior numero di servizi ai cittadini, con la migliore qualità possibile». Andretta è uno dei più giovani sindaci non soltanto del Fvg, ma d’Italia. È stato eletto nel 2016, quando aveva 27 anni. Su questo aspetto aggiunge: «È un onore essere il sindaco di Pravisdomini. Si possono vivere emozioni uniche, difficilmente ripetibili. Sono giovane, e per questo è ancora più grande il sentimento che si prova in alcune situazioni. Questa nomina nel Cal dimostra, oltretutto, che anche i giovani possono ricoprire con responsabilità certi ruoli e determinate cariche». (a.s.)



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