Uva e Rievocazione di nuovo ko Cormons guarda a cinema e jazz

Matteo Femia / CORMONS
Anche per quest’anno niente Rievocazione Storica né Festa dell’Uva. Sarà la seconda estate di fila senza le due manifestazioni che solitamente fungevano da capisaldi della stagione calda cormonese: il Covid, dopo aver impedito lo svolgimento dell’edizione 2020, è alla base anche dell’annullamento di quella 2021 per entrambi gli eventi, che tradizionalmente si assestavano nel calendario tra la fine di agosto ed i primi giorni di settembre.
Troppo complicato organizzare kermesse di massa del genere nel pieno rispetto delle attuali normative, tra limitazioni, controlli e soprattutto alta presenza di pubblico da monitorare per evitare il rischio di assembramenti e, di conseguenza, contagi. Tutto rimandato dunque al 2022, sempre che qualcosa cambi nel frattempo nel rapporto con questo virus che sta rialzando la testa proprio in queste settimane (6 i casi di positività a Cormons al momento, tutti emersi nel corso degli ultimi otto giorni dopo che per diverso tempo la situazione si era azzerata) anche da queste parti.
Insomma, ora come ora non ci sono le condizioni per proporre al pubblico la manifestazione di richiamo storico organizzata dalla Pro Loco e quella che intende esaltare la vocazione enoica del territorio promossa ogni anno dal Comune. Il quale, però, non ha voluto restare con le mani in mano sul fronte delle proposte promozionali: dopo aver fatto all-in dal punto di vista dei grandi eventi sul ciclismo ed il Giro d’Italia (maschile a maggio, con il doppio passaggio nel centro cittadino, e femminile domenica 11 luglio quando in città è terminata la corsa delle donne) con ciliegina sulla torta della Cena in Rosa con le immagini dell’Italia Campione d’Europa e commento sul posto di Bruno Pizzul, ora si guarda agli eventi di minor cabotaggio ma in grado di attirare visitatori nel weekend, come il cinema all’aperto ogni venerdì sera fino al 13 agosto nel piazzale dell’ex Amadio e come i concerti dal vivo nelle due piazze cittadine ogni sabato sera estivo.
Si cerca lo stesso di guardare avanti nonostante due grossi buchi nel calendario dovuti all’assenza di eventi di richiamo sicuro come Rievocazione e Festa dell’Uva. «Confermiamo, non possiamo svolgere la nostra manifestazione come ogni mese di agosto – sottolinea il presidente della Pro Loco Steno Ferluga – per una kermesse di carattere storico come questa dobbiamo prenotare i gruppi con diversi mesi di anticipo, e data l’incertezza generale dovuta dalla pandemia non ce la sentivamo di rischiare: senza contare che i casi sono in aumento e c’è tutta una normativa severa da rispettare relativamente al Covid-19. Se ne riparla il prossimo anno, e per ora ci concentriamo sull’opportunità di far svolgere il servizio civile in Pro Loco ad alcuni giovani».
Sulla stessa linea d’onda l’assessore alla cultura Martina Borraccia: «La nostra è stata una precisa scelta politica – evidenzia – non c’erano i margini per organizzare in sicurezza la Festa dell’Uva a settembre: troppe le incognite, troppo ampi gli spazi che storicamente la manifestazione copre per garantire sicurezza e distanziamenti. Senza contare che tradizionalmente è un’occasione per stare insieme, e se avessimo dovuto ripensarla in aree molto minori avremmo dovuto negare l’opportunità di esserci ad alcune associazioni. Purtroppo non ci restava altra scelta, abbiamo dovuto fare di necessità virtù puntando su altri tipi di eventi come il cinema all’aperto ogni venerdì sera e gli allietamenti musicali nelle due piazze cittadine il sabato».
E a tal proposito ecco il programma del prossimo fine settimana: venerdì 23 luglio proiezione all’ex Amadio del film italiano Il Regno, del regista Francesco Fanuele, mentre sabato 24 in piazza XXIV Maggio spazio alla musica jazz del Barete Quartet alle 18. 30, con il Trittico Polifonico che invece animerà la serata di piazza Libertà a partire dalle 20. 30. Niente Rievocazione e Festa dell’Uva, ma le occasioni per stare insieme all’aperto fino a settembre dunque ci sono lo stesso. —
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