Va a passeggio e trova un teschio vicino a un albero: mistero a Fagagna
Una donna ha notato il cranio umano, che altri nei giorni scorsi avevano scambiato per un sasso. In corso gli accertamenti
Una donna stava passeggiando tra le colline di Fagagna quando, nei giorni scorsi, ha rinvenuto un cranio umano. È un giallo quello del ritrovamento – avvenuto in modo del tutto casuale – di un teschio in cima al mont di Bisic, monte di proprietà comunale molto conosciuto nel capoluogo in quanto durante il periodo epifanico, alla sua base, ogni anno si incendia il tradizionale pignarûl.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la donna ha notato un albero crollato a terra che, con le radici, aveva sollevato alcune zolle di terreno circostante creando così un piccolo cratere.
Qualcosa però ha improvvisamente attirato la sua attenzione. Con stupore, si è accorta, infatti, che dalla terra emergeva un’insolita sporgenza bianca che si è rilevata poi essere un cranio umano e non un sasso, come altre persone, presenti precedentemente nella zona per eseguire dei lavori, avevano ritenuto erroneamente.
La donna, quindi, ha allertato subito le forze dell’ordine chiamando i carabinieri della vicina stazione di Fagagna i quali sono intervenuti immediatamente sul posto delimitando l’area del ritrovamento e facendo i rilievi necessari.
Del fatto è stata informata la Procura e sono state avviate tutte le procedure e l’iter legale che il caso richiede. L’incarico per studiare i reperti è stato affidato all’archeologo Dario Innocenti, noto per le sue indagini anche di archeologia subacquea, che dovrà seguire un percorso piuttosto laborioso e difficoltoso per stabilire a quando datare il reperto rinvenuto.
Il materiale dovrà essere rimosso con estrema cura, nella massima sicurezza, proprio per evitare di danneggiarlo. Un iter complesso – che sicuramente richiederà tempo – in cui nessuna ipotesi viene esclusa. Durante una prima fase degli accertamenti dovrà essere stabilito se il ritrovamento è di interesse giudiziario oppure no. Nel secondo caso, a quanto indicano gli esperti, si procederà mettendo in campo tutte le operazioni necessarie per datare i reperti e risalire alla loro origine.
Analizzando le condizioni dei resti rinvenuti, l’esperto potrà risalire, valutare e stabilire il genere e l’età della persona di cui è stato trovato il teschio, e dalle analisi specialistiche e dall’esame macroscopico dello scheletro si potrà comprendere, eventualmente, se c’è o meno la presenza di malattie e traumi importanti.
Al momento, dunque, sono in corso tutti gli accertamenti necessari per riuscire a risolvere il “giallo” del teschio rinvenuto tra le colline di Fagagna e fare così chiarezza.
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