Va a rinnovare la patente a 90 anni, muore per un malore nella sala d'attesa

Alceo Marigo che fino a pochi anni fa aveva gestito una azienda agricola era il veterano del gruppo degli alpini di Coderno

SEDEGLIANO. Voleva rinnovare la patente a 90 anni per essere a autonomo e indipendente, come lo era sempre stato, alla guida della sua inseparabile Punto rossa invece il destino ha stroncato il desiderio di Alceo Marigo proprio mentre si accingeva a fare l’operazione. Un malore lo ha colto improvvisamente nella sala d’aspetto dell’autoscuola, purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare.

Il suo sogno di continuare a guidare perché si sentiva in piena forma si è così bruscamente infranto. Le sue condizioni di salute e cognitive sembravano perfette fino a pochi minuti prima. Il fatto è accaduto martedì pomeriggio verso le 17 all’autoscuola di piazzale Oberdan a Codroipo, L’uomo, accompagnato dal figlio Moreno era in attesa della visita medica normale prassi per il rinnovo del documento. Il titolare racconta come un attimo prima si era complimentato con Marigo per essere così in gamba per la sua età.

Nella sala d’attesa c’erano venti persone quando l’uomo si era alzato per il suo turno si è accasciato a terra. Grande lo sconcerto dei presenti. I soccorsi sono stati allertati immediatamente, sul luogo un’ambulanza del 118 i cui sanitari si sono prodigati per più di un’ora per cercare di rianimare Marigo, alla fine hanno dovuto arrendersi e non fare altro che constatarne il decesso. Sul posto per accertamenti sono intervenuti i carabinieri di Codroipo. La notizia si è diffusa rapidamente nel capoluogo e nel vicino Sedegliano dove Alfeo Marigo era molto conosciuto e amato.

A Coderno, una frazione dove tutti si conoscono, proprio domenica scorsa, il giorno di Santa Lucia, Alfeo Marigo aveva festeggiato i suoi 90 anni. Stava bene, era felice, circondato dall’affetto della sua famiglia e del guppo alpini “Tiziano Sappa” di Coderno di cui faceva parte che gli aveva reso omaggio. Lui era infatti il veterano dell’associazione. Il capogruppo Ezio Spizzamiglio e il segretario Andrea Di Lenarda a nome di tutti gli avevano donato il panettone dell’Ana Nazionale.

Marigo era commosso. Nato e vissuto a Coderno, dopo un periodo passato all’estero, Marigo si stabilì nel suo paese dove avviò un’azienda agricola che seguiva con grande passione fino a tre anni fa. Aveva un carattere buono e generoso amava i suoi figli e nipoti ai quali aveva insegnato tutti i segreti per portare avanti l’attività con grande rispetto per la natura e per gli animali. Era a modo suo, anche un artista aveva una fucina dove amava forgiare il ferro.

Lascia nel dolore la moglie Mistica i figli Moreno e Giampaolo gli adorati nipoti Simone, Rita, e Aurora. Il cordoglio della comunità viene espresso dal sindaco Dino Giacomuzzi. “Era attivo nell’associazione Alpini di Coderno e presente nelle manifestazioni della comunità come alpino. Con lui se ne va un altro pezzo della nostra storia“. Domani, giovedì 17, alle 18 nella parrocchiale di Coderno la recita del rosario e l’ultimo saluto e abbraccio ad un uomo che si è distinto per onestà e valori morali domani, venerdì 18, alle 15, nella stessa chiesa.

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