Va a ritirare la pensione Incassa soltanto 2 euro

Tarvisio: è capitato a Cristina Francini, che da due anni si è trasferita in Austria. Percepiva 450 euro mensili. «E poi ci si chiede perché molti fuggono dall’Italia»

TARVISIO. È rimasta senza parole quando ha visto il suo estratto conto. Il bonifico che l’Inpdap le ha accreditato per la pensione di marzo ammonta a soli 2 euro. Una storia che sa dell’incredibile quella capitata a Cristina Francini, tarvisiana che ha qualche anno si è trasferita nella vicina Carinzia.

«Fino a un paio di mesi fa - racconta amareggiata - ricevevo dall’Inpdap 450 euro di pensione, ma dall’inizio del 2013 l’importo è sceso fino a 360 euro. Non mi sarei mai aspettata però, di vedermi accreditare soltanto 2 euro, è una vergogna». Cristina Francini ha lavorato per decenni come collaboratrice scolastica, prima dipendente del Comune di Tarvisio, poi dello Stato, a Camporosso e a Tarvisio Centrale. Da quasi tre anni è andata in pensione, e dal 2009 si è trasferita in Austria, anche per pagare un canone di affitto inferiore.

«Ho la doppia cittadinanza, italiana e austriaca - aggiunge Francini - ma ho spostato la residenza in Carinzia. Ormai non faccio più la dichiarazione dei redditi in Italia, e per questo non capisco perché debba continuare a subire tagli indiscriminati alla mia pensione. Capisco le ritenute, ma non credo di dover pagare ancora i conguagli fiscali». Sarebbe proprio un conguaglio Irpef la causa della decurtazione alla pensione della signora Francini, che si rammarica anche per non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dall’Inpdap. «Mi sono accorta del bonifico da 2 euro casualmente - continua con il racconto -. Non oso pensare a cosa sarebbe potuto succedere se avessi dovuto pagare l’affitto del mio appartamento dovendomi basare soltanto su questi soldi». A “salvare” la donna è una pensione minima che riceve da parte dell’Inps, questa volta direttamente in Austria.

«Chissà perché sempre più persone e aziende decidono di trasferirsi in Carinzia - si chiede con sarcasmo - forse perché qui cose del genere non accadono, la mole di tasse è diversa così come la pressione fiscale?». Francini si è già rivolta a una persona di sua fiducia per cercare di capire se la pensione da 2 euro sia stata un errore dell’Inpdap oppure la conseguenza della scure delle imposte. Un caso analogo a quello di Francini è capitato qualche giorno fa a Palermo, a una maestra in pensione. Anche lei, a causa di un conguaglio fiscale legato all’Irpef, si è vista addebitare una pensione di 2 euro.

«Appena ho visto il bonifico - dice ancora la signora Francini - mi è cascato il mondo addosso. Per me questi soldi sono importanti e mi piacerebbe sapere se anche i nostri politici, magari proprio quelli che hanno appena concluso la legislatura, percepiranno una pensione di 2 euro. Lo ripeto, è una situazione vergognosa. Non si può e non si deve stare zitti di fronte a simili vicende - conclude - la gente è stanca di pagare».

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