Vaccini, il Fvg ritira in via precauzionale parte del lotto ABV5811 di AstraZeneca. L'Aifa: "Sospensione in tutta Italia in attesa dell'Ema"

UDINE. Alcune dosi di AstraZeneca del lotto ABV5811 posto sotto sequestro in Piemonte sono state ritirate in Friuli Venezia Giulia e nelle altre regioni italiane. La decisione, presa dalla Regione in via precauzionale, riguarda le 10.100 fiale del vaccino AstraZeneca distribuite nei cinque hub territoriali. Nel dettaglio: a Pordenone sono state consegnate 2900 dosi e a Trieste e Udine 3.600 dosi, le restanti negli altri centri regionali.
A Trieste sono state tutte utilizzate per le vaccinazioni mentre a Udine e Pordenone sono state bloccate rispettivamente 620 fiale e 2360. I vaccini rimanenti, come detto, sono stati ritirati in via precauzionale.
L'Aifa blocca in maniera precauzionale l'AstraZeneca
L'Aifa ha deciso di estendere «in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'Ema», il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 «su tutto il territorio nazionale». Anche per l’Italia, dunque, c’è lo stop del vaccino anti Covid anglo svedese dopo che già altri Paesi – l’ultima la Germania – aveva proceduto in questa direzione.
Tale decisione, spiega l'Agenzia, «è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso». L'Aifa, «in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione». Infine, l'Agenzia del Farmaco «renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose».
Stessa decisione in Germania e Francia
La Germania ha deciso di fermare la somministrazione del vaccino prodotto AstraZeneca a titolo precauzionale dopo i casi di trombosi intervenuti su soggetti vaccinati. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso noto che sta esaminando le segnalazioni relative al vaccino AstraZeneca sottolineando allo stesso tempo che al momento non vi sono prove d i un legame tra gli incidenti che si sono verificati e la somministrazione del siero. La scorsa settimana avevano sospeso l'uso del vaccino anche Danimarca, Norvegia e Islanda. Poche ore fa, la stessa decisione è stata presa dall'Olanda.
Il caso di Biella
La magistratura biellese ha aperto un’indagine sulla morte di Sandro Tognatti, il musicista cossatese di 57 anni deceduto dopo aver assunto una dose di vaccino Astrazeneca. Lo annuncia ufficialmente il procuratore di Biella, Teresa Angela Camelio: il reato ipotizzato contro ignoti è quello di omicidio colposo, confermando contestualmente il «sequestro preventivo d’urgenza sull’intero territorio nazionale del lotto ABV5811, cui apparteneva la fiala di vaccino somministrata».
Il provvedimento interviene a seguito della decisione della Regione Piemonte di sospendere “momentaneamente” la somministrazione del vaccino AstraZeneca rientrante nel lotto ABV5811, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria e della Commissione di vigilanza del farmaco. Il comunicato del procuratore fa ampi riferimenti al carattere cautelativo dell’inchiesta, ribadendo che attualmente non vi è alcuna certezza che la morte del musicista possa essere messa in relazione al vaccino. Ma nemmeno che questo aspetto possa essere del tutto escluso.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto