Vaccini, scritte minatorie e insulti contro l'infettivologo Bassetti: "Fattele tu le vaccinazioni"
UDINE. "Bassetti, fatteli tu 7 vaccini, sei basso, sei piccolo. Lo dice anche il cognome". Queste e altre scritte minatorie sono comparse questa mattina, martedì 7 agosto, sulle vetrate della clinica di Infettivologia dell'Asiud di Udine, al padiglione nove.
Gli insulti sono rivolti al professore Matteo Bassetti, primario di Infettivologia. Proprio come l'illustre collega Roberto Burioni (minacciato di morte e comparso in una foto come quelle pubblicate dalle Br), Bassetti è stato preso di mira per le sue posizioni sul tema dei vaccini, espresse sul Messaggero Veneto solo qualche giorno fa.
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"Infame, spiega tu alle madri con i figli autistici - si legge sulla vetrata della clinica -.Mio cugino dopo quattro vaccini è diventato autistico".
Le scritte sono state cancellate. L'azienda sanitaria ha deciso di fare denuncia alla polizia che sta indagando per scoprire il responsabile dell'accaduto. Contattato telefonicamente, Bassetti ha condannato il gesto: "Un atto vile. Ma non solo per la mia persona. Quelle offese colpiscono anche l'intera struttura sanitaria".
Secondo il professore, le posizioni no vax sono un salto "ai tempi della stregoneria. E non dobbiamo permettere di mettere in discussione la scienza - ha proseguito -. I vaccini non sono un argomento da bar, non è come parlare di Cristiano Ronaldo. Bisogna conoscere con attenzione l'argomento e parlarne con cognizione".
"Quella del Governo precedente, con il decreto Lorenzin, era stata comunque una scelta difficile - aveva dichiarato in precedenza Bassetti al nostro giornale -. Adesso per accontentare gruppi di pochi ma molto rumorosi, si fa male a tutti i nostri figli e alla società intera. Se non si ascolta la scienza, è come tornare a vivere 100 anni fa. Se in futuro, un giorno, riavremo focolai di morbillo o di pertosse gravi o addirittura mortali, qualcuno dovrà assumersene la responsabilità. Qui parliamo di stare con la scienza o contro di essa, non ci sono vie di mezzo".
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