Vaccini, tante le richieste di prenotazione per gli anziani: la guida alle prenotazioni per gli over80 e le domande più frequenti

Decine di chiamate al giorno dagli over 80: agende aperte dalla prossima settimana 

UDINE. «Buongiorno, vorrei prenotare la vaccinazione anti Covid». E quando, dall’alta parte del filo, il volontario che risponde al numero verde 800 909060 spiega all’anziano che le prenotazioni non sono ancora partite, avverte un senso di smarrimento mentre il silenzio si lascia sopraffare dalla paura. Nella sede della Protezione civile di Palmanova, arrivano decine di telefonate di questo tenore e ai volontari che smistano le chiamate non resta che tranquillizzare gli interlocutori spesso anziani impauriti dal coronavirus.

Di fronte al fioccare delle richieste, la task-force Covid regionale sta rimodulando il piano che prevede l’avvio delle prenotazioni per gli ultra ottantenni a partire dalla prossima settimana. La data sarà comunicata a brevissimo.

Le domande degli anziani
Serenella Pinton di Casarsa è una signora dallo sguardo vivace che 15 anni fa ha deciso di dedicare il suo tempo agli altri. Avvolta nella sua giacca in pile di colore rosso che indossano tutti i volontari dell’Associazione carabinieri in congedo, risponde senza tregua alla raffica di telefonate che ogni giorno smista senza perdere la pazienza. «Stamattina solo io ho ricevute una quindicina di richieste di appuntamenti per la vaccinazione anti Covid» racconta rivolgendo lo sguardo verso gli altri quattro colleghi che come lei sono diventati dei punti di riferimento per molti. «Le persone che chiedono il vaccino sono quasi tutte anziane e quando spiego loro che non si sa ancora quando partirà il piano vaccinale per gli over ottanta, c’è chi risponde: “Ma come, la vaccinazione è pur iniziata?”».

Non tutti accettano l’attesa, tra di loro «permane un senso di insicurezza e di instabilità». Tra quelle voci spesso insicure, la volontaria coglie il timore di non riuscire a entrare in possesso dell’unica arma in grado di sconfiggere il Sars-CoV2. Gli oltre 108 mila ultra ottantenni residenti in regione, tutte persone a rischio Covid perché il virus, ormai è noto, colpisce soprattutto gli anziani con pluri patologie, sono pronte a intraprendere la corsa al vaccino senza se e senza ma.

Chi può fare il vaccino?
Dopo gli operatori sanitari e gli ospiti delle case di riposo, la campagna vaccinale sarà estesa agli ultra ottantenni. La task-force sta mettendo a punto il piano per decidere quando aprire le agende per iniziare a raccogliere le prenotazioni. Il vice governatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a breve comunicherà tutti i dettagli dell’operazione .

Quando possiamo prenotarci?
Al momento una data certa non c’è, stando alle previsioni le agende per gli ultra ottantenni saranno aperte la prossima settimana. Tutte le informazioni su chi chiamare, in quali orari e da quando saranno diffuse dalla Regione non appena il commissario Arcuri ufficializzerà quante dosi e in quali tempi sarà in grado di consegnare. «Nei prossimi giorni – continua Riccardi – dovremo avere gli aspetti puntuali che consentiranno a tutti di avere il quadro chiaro».

Chi vaccinerà gli anziani a domicilio?
La categoria degli over 80 comprende anche le persone più fragili che usufruiscono dell’assistenza integrale domiciliare. «Sono tutte persone – spiega Riccardi – che andremo a cercare direttamente perché chi fa l’assistenza domiciliare può somministrare anche il vaccino anti Covid. L’immunizzazione avverrà sulla base della disponibilità di ognuno perché sappiamo che il vaccino è volontario». Senza il consenso dell’interessato, infatti, il vaccino non può essere somministrato.

Le scorte sono sufficienti?
«Nei prossimi due mesi, se i dati saranno confermati, avremo una dotazione che ci consentirà di fare un lavoro che avrà bisogno di una certa gradualità – spiega Riccardi –: completeremo la prima fase e lì siamo abbastanza bene, mentre nel corso della prossima settimana apriremo le agende per gli over ottanta».

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