Vaccino per la meningite: centralini presi d’assalto

A Palmanova e a Latisana centinaia di telefonate per prenotare il servizio. L’Ass 2 chiede agli utenti di avere pazienza e rassicura: nessuna emergenza

LATISANA. É ormai psicosi da meningite anche nella Bassa Friulana. Prese d'assalto le linee telefoniche dell'Azienda per l'Assistenza Sanitaria 2 e centralini in tilt per l'enorme quantità di chiamate in arrivo per ottenere informazioni e per prenotare le vaccinazione anti meningococciche. Ma l'Azienda sanitaria esclude epidemie.

É la stessa Aas 2 Bassa Friulana-Isontina, con giurisdizione sugli ospedali di Gorizia, Monfalcone, Palmanova e Latisana a darne notizia, in un nota, nella quale chiede agli utenti che trovano impegnate le linee telefoniche dei centri vaccinali di Palmanova, Cervignano del Friuli e Latisana, «di avere pazienza, in quanto il numero delle chiamate ai nostri ambulatori è veramente elevato».

«Al momento – ci tiene a precisare nella stessa nota l’Azienda sanitaria - non esiste alcuna situazione epidemica, la circolazione dei germi che causano la malattia è nella norma, in linea con i numeri degli ultimi anni». E a supporto di tale affermazione l'Aas 2 porta alcune valutazioni fornite pochi giorni fa dallo stesso Ministero della Salute.

«Lo stesso Ministero – si legge ancora nella nota - sta operando, a supporto delle Regioni, per garantire il consolidamento della copertura vaccinale e anche con studi e ricerche che possano chiarire i meccanismi di trasmissione e di virulenza dei germi.

Questo non significa non essere attenti e non garantire interventi tempestivi e mirati ogni volta che si verifichi una caso di meningite, così come non ci si stancherà mai di raccomandare la vaccinazione, secondo la scheda vaccinale nazionale in corso di pubblicazione, ma è altrettanto vero che l’opinione pubblica deve poter comprendere con precisione quali siano i rischi e quali siano i comportamenti da tenere, escludendo ogni ingiustificato allarmismo».

Dopo i casi registrati in Toscana e Puglia, anche in Friuli l'allarmismo nei confronti della temuta infezione da pneumococco B o C è ormai dilagante: è anche vero che il vaccino è disponibile già da parecchi anni ed è inserito tra le vaccinazioni raccomandate dal Piano nazionale per la prevenzione vaccinale. E dal momento che è stato introdotto nei parametri dei Lei (livelli essenziali di assistenza) è gratuito in tutta Italia.

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