Val Tramontina, la Forestale sulle tracce dell’orso Leo
TRAMONTI DI SOTTO. Complice il forte maltempo che nelle ultime ore ha imperversato in montagna e ha impedito qualsiasi accertamento, l’orso Leo resta un mistero. Dopo le due apparizioni di martedì e giovedì a Inglagna, il plantigrado ha fatto perdere le proprie tracce.
Probabilmente l’esemplare si è spostato in direzione della Carnia o della Valcellina alla ricerca di cibo. Se il meteo lo permetterà, nelle prossime ore la Forestale perlustrerà le zona circostanti il ruscello di Inglagna da cui Leo è sceso in entrambe le occasioni.
Ogni traccia, dall’orma di una zampata lasciata nel fango a un brandello di pelo, può aiutare gli esperti a capire l’età, il peso e le caratteristiche peculiari di questo capo. Le arnie distrutte lunedì notte nel centro della borgata della Val Tramontina presentano dei segni che possono agevolare il lavoro di quanti studiano il comportamento e gli spostamenti dei plantigradi del Triveneto.
Giovedì notte Leo è entrato in un recinto con sei pecore e ne ha uccise due. La scoperta dell’incursione notturna è avvenuta venerdì quando il titolare dell’area ha rinvenuto la carcassa del primo animale all’esterno del sito. All’interno ha invece trovato il secondo ovino, che è stato abbattuto ma non mangiato: probabilmente Leo è stato disturbato da qualcosa e ha lasciato a metà lo spuntino.
A questo punto scatta la curiosità di escursionisti appassionati di avventure mozzafiato ma anche amanti della natura che vorrebbero immortalare Leo.
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