Valcellina, il trenino riprende quota - FOTO

Dopo il mezzo flop di sabato, ieri 313 biglietti e 930 euro incassati. E ora andrà anche in tournée
TRENINO TURISTICO DELLA VALCELLINA
TRENINO TURISTICO DELLA VALCELLINA

BARCIS. Trecentodieci passeggeri paganti e 930 euro d’incasso. Se sabato, nella giornata inaugurale, i numeri del trenino turistico della Valcellina, costato 240 mila euro, non erano proprio da capogiro, ieri si è registrata una netta ripresa. Sono stati incassati, infatti, circa 300 euro in più rispetto al giorno precedente.

Le corse più gettonate sono state quelle delle 10.30, (53 passeggeri), delle 11.10 (50) e delle 12.30 (47). Ottimo risultato anche per l’ultima corsa del pomeriggio, ossia quella delle 16.30, con 49 passeggeri. Negli altri tre orari, invece, a bordo del trenino sono saliti circa una trentina di utenti.

Anche ieri, tanti turisti si sono fatti immortalare in uno scatto fotografico, a bordo o accanto al mezzo. Parole di apprezzamento sono state spese dai passeggeri per il percorso della Forra, che accosta una vista più rocciosa a una più panoramica, che sfocia sul lago di Barcis.

Molto apprezzati il bivio della Molassa e la strada del Dint. I 25 minuti a bordo del trenino sono volati: a fine percorso, infatti, in tanti avrebbero voluto ripartire per godersi nuovamente la natura e il fresco. Ieri, è partita anche la caccia alle informazioni sul nuovo itinerario che potrebbe essere attivato già alla fine della prossima settimana. Si tratta del percorso che dalla Molassa porterà ad Andreis.

Da quanto si è appreso, infatti, la Provincia ha dato il via libera alla tratta. Si resta in attesa, invece, dell’ok per il percorso da Ponte Antoi a Barcis. Accolta positivamente, anche dai residenti in Valcellina, l’idea del sindaco di Andreis Franca Quas di prenotare il trenino per domenica 1º settembre, in occasione di “Paesi aperti”.

Il convoglio fungerà da bus-navetta gratuito per quanti, e in genere sono davvero tanti, intenderanno partecipare all’appuntamento coi sapori dei piatti tipici dei luoghi più caratteristici della pedemontana pordenonese. Le spese del noleggio del trenino verranno sostenute dal Comune di Andreis. Un modo, questo, per fare conoscere meglio il convoglio e magari anche per incentivare altri amministratori locali a prendere in affitto il mezzo per gli eventi di punta del loro territorio.

In realtà, alcuni municipi hanno già manifestato interesse per il mezzo. Secondo il protocollo d’intesa per l’uso del convoglio, siglato dai Comuni di Andreis, Barcis, Claut, Cimolais, Erto e Casso e Montereale, il trenino dovrebbe essere sfruttato da Erto e Casso, per 30 giorni, per implementare la proposta di visite sulla diga del Vajont, in particolare in occasione del 50º dalla tragedia. Cimolais lo avrebbe richiesto, invece, per le sue manifestazioni di punta, mentre Maniago vorrebbe metterlo a disposizione nel periodo natalizio. Il convoglio potrebbe sbarcare anche a Piancavallo, per collegare l'area degli impianti sportivi con piazzale Della Puppa. Si vocifera anche di un probabile noleggio da parte del Comune di Pordenone. Oggi, comunque, il trenino rimarrà fermo. Le corse riprenderanno domani.

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