Valzer di presidi, Campanella lascia Udine

Dirigerà l’ambito provinciale di Pordenone. E da Gorizia arriverà Pietro Biasiol
RIFORMA

È stato uno dei suoi ideatori. Venne chiamato a tale incarico dall’ex ministro Fioroni


Giro di valzer nel mondo della scuola udinese e friulana. Manca ancora l'ufficialità, ma è certo l'addio di Arturo Campanella alla presidenza dell'Istituto Malignani.


Il nuovo incarico quasi certamente lo vedrà a capo dell'Ufficio VI-Ambito territoriale per la provincia di Pordenone. Infatti, gli ex Provveditorati della regione, ora anche ex Uffici scolastici provinciali, da tempo erano sotto la reggenza del direttore dell'Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, che ha voluto chiudere la partita, almeno a metà. Dal primo settembre anche via Diaz avrà così un proprio direttore.


A meno di sorprese dell'ultima ora si tratterà di Pietro Biasiol, al momento incaricato della reggenza dell'Ufficio V-Ambito territoriale di Gorizia dove, ancora per un anno, proseguirà la gestione targata Beltrame. Anche il dirigente reggente di Trieste, Carmine Monaco, dovrebbe rimanere al suo posto, ma per l'ufficialità si dovrà attendere l'ultima settimana di agosto.


Il cambio al vertice al Malignani era nell'aria da tempo. Più volte la notizia di un passaggio di Arturo Campanella a un altro compito si era rincorsa: un incarico all'estero, un ispettorato a Trieste, diverse opzioni, sempre smentite dal diretto interessato.


Peraltro, il momento delicato che sta vivendo l'istruzione superiore con l'avvio della riforma aveva fatto pensare alle opportunità che sarebbero potute derivare dalla continuità di impegno di chi è stato fra i compilatori della riforma stessa. Un lungo lavoro iniziato nel 2001 con la risposta alla chiamata dell'allora ministro Fioroni.


Un impegno che lo ha visto a capo della sezione “Costruzioni, ambiente e territorio”, composta da insegnanti arrivati da tutta Italia e attivata all'interno della Commissione per lo sviluppo dell'istruzione professionale, guidata dal preside di Ingegneria dell'università di Udine, Alberto Felice De Toni.


Il passaggio di consegne al Malignani completa quelli già ufficializzati a luglio quando erano le presidenze del polo tecnico professionale Stringher e del liceo Percoto a restare vacanti per la messa in quiescenza dei due dirigenti, Enrica Mazzuchin ed Eligio Mattiussi.


A sostituirli saranno Anna Maria Zilli e Gabriella Zanocco, che prenderanno possesso dei nuovi uffici dal primo settembre. Si tratta di dirigenti già in attività, rispettivamente alla scuola di primo grado di via Divisione Julia e al liceo scientifico Paschini di Tolmezzo.


Mentre Eligio Mattiussi, preside del Percoto fino al 31 agosto, ha detto addio al mondo della scuola in punta di piedi, ben più movimentata è stata la vicenda al professionale di viale monsignor Nogara.


Infatti, la dirigente uscente Enrica Mazzuchin ha dichiarato più volte la disponibilità a proseguire nel proprio lavoro per portare a compimento la riforma della scuola. E, guidate dalla vicaria Isabella Costantini, quasi 800 persone fra personale docente, amministrativo, tecnico, ausiliario e persino studenti hanno firmato petizioni per chiedere che il pensionamento della Mazzuchin fosse posticipato di un anno.


Allo Stringher saluterà i colleghi per il pensionamento anche la dirigente dei servizi generali e amministrativi Vanda Simone mentre al commerciale Deganutti la dirigente vicaria, Beatrice Savà, ha già avuto modo di abbracciare i “suoi” studenti ricevendo anche in dono dalla preside, Anna Maria Pertoldi, una targa in segno di riconoscimento per l'elevato profilo morale e professionale dimostrati.


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