Vandali ai campi da bocce «Uno sfregio senza senso»
MONTEREALE VALCELLINA. Raid vandalico nei due campi da bocce coperti che si trovano dietro il centro Giordano Giacomello di Grizzo. Gestiti dalla bocciofila locale sin dagli anni Settanta, i due...

MONTEREALE VALCELLINA. Raid vandalico nei due campi da bocce coperti che si trovano dietro il centro Giordano Giacomello di Grizzo. Gestiti dalla bocciofila locale sin dagli anni Settanta, i due campi comunali svolgono la funzione di dopolavoro e circolo ricreativo, frequentato soprattutto dai soci del “Borghese”.
Il presidente della bocciofila, Norgino Cusan, lunedì pomeriggio ha trovato, nel retro della struttura, gli addobbi natalizi distrutti, per terra un coltello, gingilli rotti, tagliati a pezzetti i fili delle luci intermittenti, frantumati alcuni vetri custoditi nel magazzino, il cuscino di una sedia immerso nel gasolio della stufa. Non ultimo, le bocce: prelevate dai loro contenitori e sparse in giro.
«Presumo si tratti di una bravata – dice Cusan –, che comunque ha causato diversi danni. In tanti decenni di attività, non ricordo altri atti di vandalismo». Va detto che l’accesso ai due campi è libero, aperto giorno e notte. Una volta entrati, per accedere al deposito posto sul retro, i malintenzionati hanno dovuto soltanto scavalcare una modesta barriera. Quanto successo è stato rilevato ieri dai carabinieri di Montereale, agli ordini del comandante Domenico Marzullo. La denuncia è stata quindi sottoscritta dal presidente della bocciofila. I militari dell’Arma vaglieranno le immagini registrate dalle telecamere, posizionate anni fa sull’antistante struttura del centro Giacomello. È quindi probabile che gli autori dell’incursione vandalica siano stati immortalati.
«Spiace, più che per la spesa da affrontare in vista del prossimo Natale, visto che i danni più ingenti li hanno subiti gli addobbi – afferma il presidente Norgino Cusan –, per l’atto gratuito che ha colpito un luogo di amicizia e relax da sempre aperto a tutti e frequentato per trascorrere in serenità il tempo libero».
«La bocciofila – conclude –, pur essendosi anche affermata con giocatori che hanno vinto coppe e trofei, ha sempre privilegiato l’aspetto sociale e ricreativo, fornendo alle famiglie un punto di riferimento che, per la prima volta nella sua lunga storia, ha subito un inaspettato e deplorevole sfregio».
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