Vandalismi nei parchi, un conto salato
CORDENONS. Vandalismi ai danni dei giochi per bambini dei 34 parchi pubblici del territorio: una piaga della maleducazione che costa al Comune 12 mila euro di media all’anno per manutenzioni ordinarie (controllo schegge e statica del gioco) e straordinaria (pulizia, rimozione, sostituzione).
Non si sa quasi mai chi ringraziare, ma nel giro di poche ore i giochi tornano ad essere imbrattati di scritte o rovinati o rotti. È un fenomeno che non accenna a diminuire e che è difficile da arginare: ragazzate che costano caro alla comunità. I parchi maggiormente presi di mira sono quelli di via Ponte del Vado, dove ai giochi viene a volte anche dato fuoco, via Carlo Roman e via Garibaldi. Nonché il parco Robinson di piazza della Vittoria.
Proprio sullo stato di degrado dei giochi di questo fazzoletto verde, aperto 24 ore, ha lanciato una denuncia on line, nel profilo Facebook del movimento Sun, il presidente Silvio Lena, che sentenzia: «Vergogna!». Sui giochi, come testimoniano le foto pubblicate, scritte volgari degne dei peggiori bagni degli autogrill. “W la f…”, a tizio “piace il c…”: questo è quello che i bambini vedono e leggono.
In tempi di tagli al bilancio e patto di stabilità, anche ripulire e mettere in sicurezza i giochi diventa uno sforzo economico per il Comune. «La ditta incaricata ha terminato la manutenzione ordinaria dei giochi dei parchi – fanno sapere dagli uffici –. Ora procederemo con la straordinaria. Per quanto riguarda il Robinson, verranno rimossi tre giochi: l’altalena, la casetta e il bilico, che non sono più sicuri».
Ne saranno installati dei nuovi? “Dipenderà dalla disponibilità del bilancio di previsione – dicono –. Stiamo procedendo mese per mese e secondo una logica di priorità». La sicurezza dei giochi prima di tutto, quindi il decoro.
Altro discorso invece è quello del campo da calcio (due porte più rete para palloni) che il consiglio comunale dei ragazzi attende sia riposizionato sul retro del parco Robinson, o in altro luogo del centro. Dopo averlo rimosso a dicembre del 2011 a seguito delle lamentele dei residenti, il sindaco Mario Ongaro, aveva promesso di trovare una soluzione.
In consiglio, sollecitato dalle minoranze, ha però annunciato: «Non ci sarà un campetto da calcio al Robinson. Un gruppo di bambini, in visita in municipio, ha chiesto che il parco sia recintato per impedire ai più grandi di entrare. Secondo me è la soluzione giusta».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto