Veleni elettorali: esposto del sindaco

Volantino anonimo, offese da associazioni e vandalismi. Comand scrive alla Procura: un clima teso e pericoloso
Mortegliano 18 agosto 2013.Episodio di Razzismo presso il negozio Tirelli..© Foto Petrussi Foto Press / Ferraro Simone
Mortegliano 18 agosto 2013.Episodio di Razzismo presso il negozio Tirelli..© Foto Petrussi Foto Press / Ferraro Simone

MORTEGLIANO. Passate le elezioni, la resa dei conti. Il sindaco di Mortegliano, Alberto Comand, ha segnalato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Udine fatti accaduti in campagna elettorale. Dal volantino anonimo “L’Avon Avon, ossia la Vespa mandarinia” (di cui abbiamo riferito) ai vandalismi in cimitero, seguiti da una serie di dichiarazioni che pure il giornale ha registrato.

«Sento l’obbligo di segnalare un clima di pesante tensione - scrive Comand all’autorità giudiziaria - determinato da diversi reati commessi nel corso della recente campagna elettorale; reati perpetrati da persone da identificare quanto prima per il necessario ripristino di una quanto mai necessaria serenità in Comune di Mortegliano. Trattasi, difatti, di un clima che tuttora desta molta preoccupazione, in particolare in tema di pubblica sicurezza».

Il confermato sindaco ricorda che «la diffusione di stampa clandestina e denigratoria causa di situazioni di palpabile tensione» si verificò anche 5 anni fa, «episodi puntualmente denunciati alle locali forze dell’ordine. Però, anziché interrompersi, si sono ripetute senza che i colpevoli siano stati identificati. Purtroppo, l’attività di polizia giudiziaria e investigativa, seguita alle denunce e querele circostanziate, non ha dato i frutti sperati. Negli ultimi mesi - continua Comand nel documento inviato alla Procura -, un altro scritto anonimo, denigratorio e offensivo per più persone, è stato diffuso. Anche questo caso puntualmente denunciato. A invelenire ulteriormente il clima di una campagna elettorale che mai, a memoria di molti, era stato così pesante, si sono inseriti pure gruppi e associazioni, o comitati, che hanno esacerbato gli animi, distorcendo l’attività amministrativa portata avanti con non poco sforzo, data la crisi socioeconomica in atto. Ritengo necessario che esternazioni e scritti diffusi in paese vengano ricondotti alla piena legalità, nei tempi più rapidi, anche per consentire la migliore gestione e amministrazione del Comune».

Il primo cittadino aggiunge: «Quanto sopra citato, con ogni probabilità, ha determinato il verificarsi, per ben due volte, di atti inconsulti nel camposanto del capoluogo, con vilipendio a tombe di parenti defunti di un candidato. Ancor più gravi l’astio e la contesa su fatti distorti, che pare abbiano di fatto alterato la normale tranquillità dei paesi con strascichi la cui portata, di complessa interpretazione, è in ogni caso da monitorare. Si chiede, pertanto, di considerare la possibilità di intensificare l’attività investigativa e di polizia giudiziaria per prevenire il perpetrarsi di tali reati e assicurare alla giustizia i responsabili, dando garanzia e serenità alle comunità toccate così pesantemente».

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