Vendita del Mercatone Uno: 136 gli acquirenti potenziali

I commissari hanno incontrato i sindacati per fare il punto della situazione Ma il tempo stringe: bisogna assegnare i punti vendita entro il 31 ottobre



I potenziali acquirenti del Gruppo Mercatone Uno sono 136: offerte aperte fino al 31 ottobre anche per il punto vendita a Sacile e i tre commissari (Luca Gratteri, Antonio Cattaneo, Giuseppe Farchione) hanno tracciato un bilancio provvisorio.

«Dal 19 giugno – è il comunicato del sindacato Ugl – i commissari hanno intrapreso azioni per individuare soluzioni efficaci e sostenibili. Il processo di cessione è diretto alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla tutela degli interessi dei creditori». A Cornadella sono senza lavoro 27 dipendenti: per loro la cassa integrazione straordinaria scadrà il 31 dicembre.

I NUMERI

I dati essenziali registrati e diffusi alle organizzazioni sindacali dai commissari: 136 potenziali acquirenti di cui il 34% imprenditori e gruppi italiani, 66% dall’estero. I contatti per categoria: 50% dal settore arredo, 26% “generalisti”, 24% altri potenziali acquirenti contattati per dimensione del fatturato di cui il 40% oltre un miliardo di euro di fatturato, il 42% tra 100 milioni di euro e un miliardo di euro fatturato, poi il 18% con meno di 100 milioni di euro di fatturato. Potenziali acquirenti contattati per assetto proprietario: 72% società non quotate e 28% società quotate.

Le risposte ricevute dai commissari straordinari decisi a trovare acquirenti affidabili: 122 di cui 71% interlocutori, 10% positivi, 19% negativi. Le risposte positive risultano allo stato attuale 12: il 67% italiani e 33% dall’estero. Non si esclude la vendita “a spezzatino” con la separazione dei negozi del Gruppo.

I FATTI

«I colloqui con i soggetti che hanno mostrato interesse e con quelli che si manifesteranno – hanno assicurato i commissari ai sindacati – proseguiranno fino al 31 ottobre». Non mollano la “missione” il commercialista Giuseppe Farchione di Pescara, l’avvocato Luca Gratteri di Roma e il revisore contabile lecchese Antonio Cattaneo, sempre in contatto con il ministero dello Sviluppo economico. «L’accesso alla data room del Mercatone Uno in vendita – hanno ricordato alla Filcams-Cgil – è stato consentito al 25% delle società. Con la fine di ottobre scadrà il termine delle offerte vincolanti». Il 26 settembre un gruppo dei 1.800 lavoratori dei 55 punti manifesterà davanti a Montecitorio per alzare, ancora una volta, le bandiere della protesta sull’assegno della cassa integrazione a pochi numeri.

A Sacile il punto vendita di arredo-casa è rimasto coinvolto nella prima crisi del gruppo nel 2012. Nell’agosto 2018 la vendita alla Shernon Holding e l’incasso di 30 milioni di euro sembrava la soluzione giusta. Ma in otto mesi Shernon ha cumulato debiti per circa 90 milioni. –



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