Vendita di alcol ai minori: giro di vite a Pordenone
PORDENONE. Tra gli obiettivi della polizia municipale di Pordenone, che ieri ha festeggiato il 142° anniversario di fondazione all’ex convento di San Francesco, l’impegno a contrastare la vendita negli esercizi pubblici di alcool ai minori. Da qualche mese gli agenti municipali e le altre forze dell’ordine sono impegnati nei controlli all’interno dei bar.
L’attenzione non sarà allentata nei prossimi mesi, con una novità in autunno: «Intendiamo intensificare i controlli anche di giorno - spiega il comandante della Polizia Municipale Arrigo Buranel - e vogliamo contrastare il fenomeno anche tra gli studenti. Per questo da settembre andremo anche a verificare i bar dove i ragazzi si recano abitualmente quando saltano la scuola e vanno in marina».
Controlli effettuati “in modo adeguato”. Le verifiche delle scorse settimane, secondo il comandante provinciale dei Carabinieri, Pasquale Di Chio, «stanno già dando dei risultati».
Buranel ha colto l’occasione per tracciare il bilancio dell’attività svolta nel 2012 dal Corpo. Al comando della polizia municipale sono arrivate 30 mila telefonate con richieste varie: dalle informazioni alle segnalazioni, dalle proteste a richieste di ogni genere.
Sul versante del codice della strada «i problemi - ha detto il comandante - sono sempre gli stessi: soste vietate, velocità eccessiva, guida in stato di ebbrezza, guida senza revisione, senza documenti al seguito o con patente scaduta». Circa 20 mila le sanzioni elevate nel 2012: di queste 17 mila 314 per sosta vietata. Buranel ha espresso solidarietà agli ausiliari de traffico che «troppo spesso da parte di certi cittadini vengono visti non come lavoratori, ma come gabellieri».
Gli incidenti stradali rilevati lo scorso anno sono stati 324, uno mortale a Roveredo, 149 con lesioni a Pordenone e i rimanenti con soli danni alle cose. Le patenti ritirate sono state 87, 14 gli accertamenti di guida in stato di ebbrezza, 16 cittadini guidavano senza avere mai conseguito la patente, mentre in 96 circolavano senza assicurazione e 170 senza revisione.
In 183 sono stati fermati e gli è stata contestata sul posto l’eccesso di velocità. Tra Roveredo e Pordenone gli agenti hanno svolto 160 ore di lezioni alle scuole, coinvolgendo mille 900 scolari e collaborando per la riuscita di 289 manifestazioni sportive, culturali, religiose e istituzionali. I controlli di polizia annonaria e commerciale sono stati 376, 3 le persone arrestate e 61 le attività disposte dalla polizia giudiziaria.
C’è anche qualche nota dolente come la scarsa risposta di insegnanti e cittadini ai corsi antibullismo e di difesa personale proposti nei due comuni: «Bisogna capire - ha detto Buranel - il perché di questo fenomeno. Comunque non demordiamo e questo autunno, in collaborazione con le scuole e le due amministrazioni comunali, attueremo un secondo progetto di prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e vandalismo, che prevede anche interventi rivolti ai giovani sull’educazione alla legalità».
Buranel ha pure ringraziato le altre forze dell’ordine - carabinieri, polizia, guardia di finanza e vigili del fuoco - per la collaborazione.
Una conferma che tra le priorità dell’amministrazione c’è il contrasto all’alcolismo tra i giovani è arrivata dal sindaco Claudio Pedrotti: «E’ un problema di salute - ha detto - e di mancato rispetto delle norme da parte degli esercenti. Andremo avanti con questa campagna a tutela dei minori». Secondo il sindaco la polizia municipale «dimostra ogni giorno la capacità di stare con la gente».
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