Vendono auto “demolita”: nei guai

Il mezzo incidentato era stato ritirato con un’attestazione firmata in bianco
GIUSTIZIA:PRESIDENTE TRIBUNALE PALERMO,SOLO 30 EURO IN CASSA - Nella foto di archivio mostra due magistrati lungo il corridoio del Tribunale di Palermo. ARCHIVIO ANSA /JI ..
GIUSTIZIA:PRESIDENTE TRIBUNALE PALERMO,SOLO 30 EURO IN CASSA - Nella foto di archivio mostra due magistrati lungo il corridoio del Tribunale di Palermo. ARCHIVIO ANSA /JI ..

SPILIMBERGO. Porta l’auto dal carrozziere per demolirla e se la trova rivenduta (senza sulla incassare) in un salone. Per concorso in falsità in foglio firmato in bianco e falso ideologico, sono finiti a processo in tre.

Fabrizio Lucchetta, 47 anni, di Pieve di Soligo è stato assolto per non avere commesso il fatto dal giudice monocratico del tribunale di Pordenone Patrizia Botteri; hanno invece patteggiato, con la sospensione condizionale, Francesco Bressan, 40 anni, di Spilimbergo (5 mesi e 10 giorni di reclusione convertiti in 6 mila 80 euro di pena pecuniaria) e Rino Mazzonetto, 70 anni, di Montebelluna (2 mesi e 20 giorni di reclusione convertiti in 3 mila 40 euro di multa).

I fatti contestati risalgono all’agosto 2008 quando un sacilese aveva portato una Bmw alla carrozzeria Autopiave di Montebelluna per demolirla, a seguito di incidente stradale.

A sancire la demolizione, secondo il capo di imputazione, fu Mazzonetto, che fece firmare al proprietario un foglio in bianco, facendogli credere che sarebbe stato utilizzato per la pratica di demolizione e facendosi consegnare la documentazione sulla proprietà del mezzo.

In concorso con Bressan (l’accusa nei confronti di Lucchetta è caduta) anziché demolire l’auto l’aveva ceduta alla Autospeed srl per 4 mila 500 euro, trattenendola. A compilare i documenti sottoscritti in bianco e a perfezionare la vendita sarebbe stato Bressan (il concorso con Lucchetta è caduto con l’assoluzione di questo).

Bressan, infine, era accusato, quale gestore della filiale di Sacile di un’agenzia di pratiche automobilistiche, di avere falsamente certificato la regolarità della cessione dell’auto, indicando di avere ricevuto l’incarico di seguire la pratica di vendita da Autospeed.

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