Venduto all’asta l’hotel Nevada, riaprirà la prossima stagione

È stato l’albergatore Donato Amoroso ad acquistarlo per 750 mila euro: «Siamo pronti a investire per ristrutturarlo e portarlo a quattro stelle»

TARVISIO. Malgrado l’epidemia abbia colpito duramente l’attività alberghiera il 2021 si è annunciato con una notizia molto positiva per il comparto nel Tarvisiano. C’era grande preoccupazione per il destino dello storico Hotel Nevada chiuso dal 2015 a causa del fallimento della società che lo gestiva.

Dopo 5 anni di attesa, in cui la ricettività del capoluogo della Valcanale è stata privata di una struttura con disponibilità di 60 camere con 120 posti letto, nonché di un ottimo servizio di ristorazione, grazie all’imprenditore Donato Amoroso, il 58enne titolare del vicino hotel Haberl, per il Nevada si prospetta finalmente un futuro in linea con l’importante ruolo avuto per oltre cinquanta anni.

L’albergo costruito negli anni Sessanta del secolo scorso dall’Ente Tre Venezie, con la gestione della famiglia di Egidio Moro, visse un ottimo periodo di soddisfazioni, in particolare, ricordiamo, aveva ospitato diversi ritiri dell’Udinese e numerosi campioni dello sci. Dopo il fallimento il complesso fu posto all’asta, c’era incertezza sul futuro della struttura ed appunto il fatto che l’ufficio aste giudiziarie del Tribunale di Udine abbia accolto l’offerta di 750.000 euro avanzata da Donato Amoroso ha di fatto tranquillizzato quanti temevano che una eventuale proprietà esterna potesse non avere interesse ad investire in tempi brevi per riportare in efficienza la struttura alberghiera.

Pericolo scampato, dunque, Donato Amoroso, trascorso il periodo concesso per la presentazione di eventuali ricorsi, ha ora avuta l’aggiudicazione ufficiale del bene e può concretamente programmare la ristrutturazione dell’Hotel Nevada che abbisogna di cospicuo investimento. Per lui è giunto immediato il compiacimento e l’incoraggiamento del sindaco Renzo Zanette che con il vice Igino Cimenti ha seguito costantemente ogni sviluppo della vicenda, confidando appunto sulla soluzione tarvisiana.

«Non si pensi che l’albergo possa ritornare efficiente in tempi brevi – fa sapere l’albergatore ben noto per l’ottima qualità del servizio offerto dall’Hotel Haberl –, purtroppo per ora abbiamo, in pratica, acquisito solamente i muri, in quanto nei cinque anni passati tutto quanto era vendibile è stato alienato. Ma posso rassicurare i colleghi, gli operatori commerciali ed i gestori degli impianti sciistici che il primo obiettivo che mi sono posto è di poter riaprire l’Hotel Nevada in tempo utile per l’inizio della stagione turistica invernale 2021 – 2022».

Come sarà il rinnovato Hotel Nevada? «Puntiamo a elevare la qualità del servizio che dovrà essere a quattro stelle. Non ho ancora approntato un piano finanziario ma chiaramente per riportare la struttura a essere attuale e in linea con gli standard richiesti dalla normativa vigente, l’investimento richiederà la disponibilità di alcuni milioni di euro. Ma sono anche convinto anche che le grandi potenzialità della doppia stagione turistica della Valcanale sarà il supporto più importante per vincere la sfida».

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