Venduto il magazzino ex CoopCa di Amaro, messo in salvo l'archivio
TOLMEZZO. E' stato firmato stamattina, mercoledì 29 marzo,davanti al notaio Eligio Garelli di Tolmezzo, il contratto di compravendita e contestuale locazione del centro distribuzione Coopca di Amaro.
Divenuto il triste simbolo della fine della cooperativa carnica, il fabbricato è stato recuperato a nuova vita grazie al lavoro congiunto del Carnia industrial park di Amaro e della Banca di Cividale.
Ci è voluto un anno per dar forma all'operazione che vede oggi la proprietà dell'immobile acquisita dal Cosilt che ha già provveduto a locare i 25 mila metri quadrati di spazi ad Amb. Sarà infatti l'azienda di San Daniele, produttrice di film per alimenti, ad "abitare" l'ex magazzino Coopca con importanti ricadute, sia economiche che occupazionali, per la montagna.
Ad Amaro andranno a lavorare un centinaio di persone, in parte trasferite da San Daniele, in parte assunte ex novo. Amb era alla ricerca di un nuovo sito, alternativo a quello collinare dove l'azienda ha raggiunto la massima espansione. Un sito per ospitare logistica e distribuzione, che grazie allo "scouting" di Cosilt e Civibank ha portato la realtà friulana a soddisfare le proprie necessità restando in regione.
L'operazione ha inoltre consentito alla Popolare di rientrare dai quasi 11 milioni di credito concessi a suo tempo a Coopca per sostenere le spese di costruzione del centro distribuzione.
L'archivio storico di CoopCa è salvo. La scorsa settimana è stato trasferito dal Cedi di Amaro al Comune di Tolmezzo. Oltre un secolo di storia economica dell'Alto Friuli ora è conservato in via Percoto, nel capoluogo carnico, in quello che fu l'archivio della Procura della Repubblica.
Migliaia fra documenti e fotografie che tratteggiano la storia della cooperazione del gruppo delle Carniche, ma anche di una parte di quella del Nordest.
Un archivio pieno di volumi storici di verbali che conserva anche tutti i numeri della Voce della Cooperazione, la rivista della cooperativa, e centinaia di immagini scattate in vari momenti storici. Un patrimonio dal valore inestimabile che tratteggia la storia non solo dell'azienda, ma anche di uno spaccato sociale a partire dal 1906, che attraversa due guerre e importanti tappe storiche.
Come accennato, tra gli scaffali della sede carnica ci sono fotografie d'epoca e altri documenti. Un trasferimento avviato dagli ex liquidatori Giovanni Sgura, Roberto Pittoni e Paolo Rizza (e curato in particolare da Pittoni con la collaborazione di Licia Busolini, una delle segretarie di direzione di CoopCa) e vidimato dai nuovi liquidatori, Luigino Battiston e Giovanni Toffoli.
«Già l'anno scorso avevamo stretto un accordo bilaterale fra liquidatori, Comune di Tolmezzo, Soprintendenza e alcuni delegati di Legacoop - ha ricordato Pittoni -. L'obiettivo è collaborare a catalogare tutto il materiale per renderlo consultabile. È una pagina di storia economica della nostra regione, 110 anni di storia di una cooperativa che a suo tempo aveva fatto scuola e quindi scuramente ci sarà qualcuno che ne farà materia di studio, come è già successo. Ma ora l'attualità porterà sicuramente qualcuno a interessarsi ancora di più a questo materiale»
A giorni arriverà l'atto formale di trasferimento del mega centro direzionale di Amaro (altrimenti sarebbe stata la Popolare di Cividale a doverselo accollare, come da concordato), per cui tutto il materiale è stato trasferito a Tolmezzo. Vecchie delibere e azioni, lo Statuto, persino i mobili che li contengono ora sono in via Percoto in attesa di una sistemazione definitiva. «È stata donata anche la scaffalatura - ha chiosato Pittoni - per evitare che il materiale andasse disperso.
Questa operazione si trascina dalla passata gestione liquidatoria, ma ci sono state delle lungaggini legate alla mancanza di personale per il trasferimento e poi mancava una struttura adeguata in cui accoglierlo. Vorrei anche ringraziare Lucia Busolini che si è dimostrata molto sensibile e lei stessa, con la sua esperienza di segretaria di direzione, è depositaria di parte della storia dell'azienda».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto