Veneto Banca: Atlante dà il via alle cause contro gli ex vertici

Deliberata la lista dei consiglieri per il Cda: alla presidenza il manager Anselmi. Confermato l’amministratore delegato Cristiano Carrus, assemblea l’8 agosto
Ferrazza Venegazzù sede Veneto Banca
Ferrazza Venegazzù sede Veneto Banca

UDINE. Via libera alle cause contro gli ex vertici «che si sono resi colpevolmente responsabili del dissesto della banca» e designazione del nuovo consiglio di amministrazione (sarà formalmente eletto nell’assemblea dell’8 agosto) con l’indicazione del presidente, il manager Beniamino Anselmi e la conferma dell’amministratore delegato Cristiano Carrus.

Importanti le decisioni prese dal Consiglio di amministrazione di Quaestio Sgr (il fondo Atlante che controlla l’istituto) sul futuro di Veneto Banca.

Quaestio, sentito il parere favorevole del Comitato degli investitori, ha deliberato la lista dei consiglieri che intende proporre all’assemblea dei soci di Veneto Banca convocata per il prossimo 8 agosto. In tale data verrà proposta la riduzione del numero dei consiglieri dagli attuali 14 a 11, questo al fine di assicurare un efficiente funzionamento del Consiglio stesso, con conseguente risparmio di costi per l’istituto.

Per la seconda volta in Italia le nomine sono avvenute avendo come guida la normativa europea circa i requisiti “fit and proper” (competenza e onorabilità) per gli organi di governo e controllo della banche (direttiva Crd 4), nonostante la direttiva non sia stata ancora recepita nel nostro ordinamento.

I requisiti “fit and proper” sono più stringenti rispetto alla normativa attualmente in vigore in Italia, in particolare riguardo la valutazione dei criteri di professionalità, la complementarietà delle professionalità, anche al fine della funzionalità dei Comitati, la disponibilità di tempo e il cumulo delle cariche, la full disclosure sul passato professionale, le capacità manageriali e di gestione della complessità.

In aggiunta tutti i componenti degli organi societari proposti sono indipendenti rispetto a Quaestio, agli investitori nel fondo Atlante e alla banca stessa. Per la composizione del consiglio e l’analisi “fit and proper”, Quaestio si è avvalsa dell’assistenza di Spencer Stuart e Orrick, Herrington & Sutcliffe.

La lista del Cda è composta dal presidente Beniamino Anselmi, che vanta una consolidata esperienza in qualità di consigliere di amministrazione e manager nei principali gruppi bancari del Paese, fra cui Intesa, Banca popolare di Milano e Capitalia.

E’ stato vice presidente di Banca Monte Parma, amministratore delegato del Banco di Sicilia e di Cassa di risparmio di Parma e Piacenza. Attualmente è presidente del Comitato esecutivo e consigliere di amministrazione di Carige.

Amministratore delegato e direttore generale è confermato Cristiano Carrus «per proseguire nell’opera di ristrutturazione e rilancio della banca». Gli altri nove consiglieri designati (tra di loro 4 le donne) sono: Sabrina Bruno, Maria Lucia Candida, Giorgio Girelli, Massimo Lanza, Maurizio Lauri, Alberto Pera, Daniela Toscani, Marco Ventoruzzo e Alessandra Zunino de Pignier.

Quaestio chiederà ai nuovi amministratori di «proseguire con impegno e celerità in tutti i passi necessari per un’azione di responsabilità nei confronti di chi si è reso colpevolmente responsabile del dissesto». Proposte anche su come ridurre le sofferenze, accelerare il rilancio e tutelare i soci storici.

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