Ventiquattro ore di esercizi con uno zaino zavorrato: l’impresa da Guinness dei primati di Nicola
Il 40 ha portato a termine le ripetizioni di burpees in una palestra di Casarsa. «Nessuno aveva mai tentato una cosa simile. È la dimostrazione che i limiti non esistono»
«Perché lo faccio? Per far capire alle persone che i limiti non esistono. Possiamo dare forma a quello che vogliamo: se abbiamo un obiettivo, lo possiamo raggiungere. Lo faccio per me e per i miei allievi: è la dimostrazione, lo ripeto, che i limiti non esistono». Nicola Procopio, 40enne insegnante di cross training, spiega in questo modo cosa lo ha spinto a cercare di portare a termine «una prova mai realizzata in precedenza, secondo quanto mi ha comunicato il Guinness World Records». Non solo ci ha provato, ci è riuscito. In 24 ore di sessione, durante le quali si è concesso un paio di pause, ha eseguito 4.625 ripetizioni di burpees, esercizio in uso tra i marines, indossando un giubbotto zavorrato di 10 chili.
Ha portato a termine la prova alla palestra New athletic gym di Casarsa, gestita dai coniugi Nadir Menotto e Sabrina Iserni, dove è uno degli insegnanti. Lo scorso febbraio, sempre alla New athletic gym, Procopio aveva cercato di battere il record del mondo di esercizi di burpees eseguiti in 24 ore. Non ci era riuscito, ma, subito, aveva pensato a una nuova sfida: quella che ha portato a termine.
«Subito dopo quel tentativo – racconta l’atleta – ho iniziato ad allenarmi pensando a questa nuova prova. Dallo scorso febbraio, mi sono allenato dalle 4 alle 6 ore al giorno. Ringrazio la mia compagna Giulia Sambucco, che mi ha supportato e sopportato: è stata fondamentale». Procopio, calabrese da tempo residente a Casarsa, è stato seguito da uno staff composto da Riccardo Battistin, nutrizionista, Vincenzo Di Meo, coach che lo ha sostenuto online da Bacoli (Napoli), e Stefano Bertolo, fisioterapista e massaggiatore sportivo.
«In 25 anni di attività – osserva Menotto – non ho mai visto una persona così determinata: Nicola ha una forza di volontà devastante. L’ho visto allenarsi anche in situazioni di non ottima salute. I risultati che ha ottenuto parlano da soli». Procopio non intende fermarsi. È già al lavoro, infatti, per partecipare, a fine maggio, assieme al casarsese Marco Cristofoli, alla Steelman race. Si tratta di una competizione massacrante, che si svilupperà nell’arco di 24 ore (c’è anche la prova da 12 ore), in cui gli atleti dovranno cimentarsi in otto discipline sportive, tra le quali corsa, nuoto, kayak, Mtb. Gli atleti gareggeranno in coppia.
Si tratta di un evento sportivo senza eguali, nel mondo. L’ennesima sfida che Procopio ha deciso di affrontare, mosso, anche in questo caso, dalla volontà di dimostrare che i limiti non esistono. Al di là dei titoli che potranno o meno arrivare, in ogni caso, dello sforzo titanico di Procopio rimarrà la voglia di provare ad andare oltre i propri limiti.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto