Verdure e spezie particolari sui banchi dei negozi etnici

Come nelle migliori tradizioni, quando non si trova che fare ci si arrangia. Il popolo veg pordenonese lo fa grazie anche alla grande distribuzione che proprio in città ha aperto due importanti punti vendita, altro segnale della concreta sensibilità verso il bio e il veg della città. Ma chi ha la memoria lunga non può dimenticare le cooperative che negli anni 90 hanno aperto, prime in regione, il mercato veg, come Le Risorgive, per esempio, a Roraigrande, con punti vendita in altre zone del territorio.

Per la verdura fresca ci si deve rivolgere direttamente ai produttori, e in questo le alternative sono molte, ma fuori città, o ai gruppi di acquisto. Per chi non vuole muoversi dal centro, una vera miniera di alimenti, spezie, verdure e frutta la si trova anche nei negozi etnici, da Obama per esempio, in via Fratelli Bandiera: è stato tra i primi ad aprire a Pordenone.

La zona di piazza Risorgimento offre varie alternative di negozi in cui si trovano facilmente il daikon, per esempio, ottimo crudo in insalata o cotto con zucca e verza, l’okra, una verdura esotica ricca di vitamine e sali minerali da consumare come contorno da profumare con spezie a piacere, la più conosciuta è la manioca, patate americane oltre al platano e allo yampum, sapori molto versatili anche in una cucina mediterranea.

Chi ama i profumi decisi può trovare zenzero e cardamomo sia freschi sia in polvere, oltre a farine varie, di ceci per esempio, e diversi tipi di semi di ajwain, dal sapore leggermente amaro e pungente il cui odore ricorda quello dell’origano o del timo, o di cumino o, ancora, finocchio. I più curiosi possono provare una crema di eddos, un tubero dal sapore delicato. —

G.G.

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