Verso le elezioni regionali «Troppi uscenti» Strappo nel Carroccio

Ubaldi, Spagnolo e Mazzaro si ritirano dalla lista per la competizione. «Non condividiamo le candidature di Seganti, Violino e Piccin»
20100328-ROMA-POL-REGIONALI: LAZIO. Un particolare di una mano mentre inserisce la scheda nell'urna, in una scuola nel centro di Roma, oggi 28 marzo 2010. ANSA / CLAUDIO ONORATI/on
20100328-ROMA-POL-REGIONALI: LAZIO. Un particolare di una mano mentre inserisce la scheda nell'urna, in una scuola nel centro di Roma, oggi 28 marzo 2010. ANSA / CLAUDIO ONORATI/on

UDINE. Non c’è pace per la Lega Nord del Fvg. Dopo la bagarre innescata dai consiglieri uscenti per strappare una riconferma, ieri si è consumato un ulteriore strappo nel movimento: tre dei candidati nella circoscrizione di Udine hanno firmato la revoca di accettazione della candidatura, chiedendo di essere esclusi dalle liste. Si tratta del commissario provinciale di Udine Marco Ubaldi, dell’assessore del Comune di Latisana Maddalena Spagnolo e del consigliere comunale di Pagnacco Luca Mazzaro.

Una decisione maturata dopo l’ufficializzazione delle liste, per la scelta fatta dal segretario regionale Matteo Piasente di non portare fino in fondo la linea del “fuori tutti”. Poco gradite insomma, le riproposizioni degli uscenti Claudio Violino (che va per il quarto mandato), Federica Seganti (sulla quale pende l’inchiesta per l’incarico promozionale dato alla radio Rtl 102.5) e Mara Piccin. Oltre a questo, i tre lamentano la designazione del capolista e la presenza di candidati che da troppo poco tempo si sono avvicinati al movimento.

La conferma arriva direttamente dalle parole di Ubaldi: «Non condivido alcune delle scelte fatte nella compilazione delle liste – afferma – e per questo ho preferito ritirare la mia candidatura. Quanto detto nel corso di questa settimana, con la linea del “fuori tutti”, non è stata portata fino in fondo, e quindi non esistono più le condizioni per una mia presenza in lista. Mi trovo a dover dare ragione ai militanti, che mi stanno inviando una serie di messaggi con tutta la loro rabbia. Dovevano esserci liste senza consiglieri uscenti, con i capilista scelti dalla base o a estrazione, con candidati militanti del movimento da almeno cinque anni e non semplici sostenitori». Ubaldi è rammaricato, ma non ha intenzione di lasciare il partito: «Rimango leghista – spiega – e spero che il Carroccio faccia un buon risultato alla regionali. Io però non sarò della partita».

Non vuole rilasciare dichiarazioni Mazzaro, mentre Spagnolo chiarisce: «La mia candidatura era stata accettata sul presupposto del rinnovamento e delle liste pulite, come richiesto anche dalla base del partito e dal direttivo provinciale. Presupposti che però sono stati disattesi dal segretario Piasente, nonostante in questo momento – precisa – sia necessario dare un segnale forte ai cittadini, presentando liste pulite e rinnovate. Il segretario regionale invece, ha presentato liste con nominativi mai comunicati prima nemmeno ai candidati. Onestà e coerenza – chiosa Spagnolo – sono ciò che i cittadini vogliono e si meritano, e i partiti, Lega Nord su tutti, hanno il dovere di essere i primi a rispettare questi valori».

Il segretario Piasente preferisce non soffermarsi troppo sulla vicenda: «Mi dispiace per questa loro scelta – commenta – che tra l’altro nemmeno capisco, visto che i nomi dei candidati giravano già da qualche giorno».

Le richieste di revoca saranno prese in esame dagli uffici regionali, che entro giovedì decideranno il da farsi. Intanto Roberto Maroni assicura di non aver interferito in alcun modo nella composizione delle liste in Fvg, lasciando la massima autonomia al segretario Piasente.

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