Vertenza Ideal Standard La lotta sbarca sul web I DATI

ZOPPOLA. Sono in 450 e risiedono per la maggior parte in comuni del pordenonese, ma non mancano gli udinesi o i trevigiani o i veneziani... E l’elenco dei comuni di residenza dei lavoratori dell’Ideal Standard, con accanto il numero di coloro che vivono nelle rispettive comunità, dimostra l’assunto che operai e sindacati ripetono quasi come un leit motive: «Questa non è solo la “nostra” battaglia, ma è e deve essere una battaglia del territorio».

Per difendere posti di lavoro di oggi, di ieri e di domani, per garantire futuro e prospettive ai giovani, per conservare un pezzo della storia produttiva di Pordenone e Friuli Venezia Giulia, visto che la ceramica sanitaria è nata proprio qui, a Orcenico.

E per dare visibilità, e possibilità di condivisione, a questa battaglia, per proporre spunti di riflessione ma anche documenti interessanti, ecco che lavoratori e Rsu dell’Ideal Standard di Orcenico hanno realizzato un blog (idealscala.org, ricordando nel nome l’appartenenza attuale al gruppo controllato da Bain Capital, e le radici gloriose nella Ceramiche Scala) nel quale è possibile ripercorrere le tappe della vertenza.

Ieri, oltre alla consueta rassegna stampa, sono stati postati altri documenti: un grafico su quotazioni e obbligazioni Ideal Standard da quale è evidente la scarsa fiducia degli investitori sulla capacità di recupero del titolo, con valore in picchiata, e alcuni comunicati sindacali “datati”.

Si tratta di documenti che Femca, Filtcem e Uilcem avevano divulgato tra il 2011 e il 2012 segnalando le difficoltà dello stabilimento di Orcenico, ma anche le relative cause. Nel blog non lo si dice, ma è intuibile che ripercorrendo la storia dello stabilimento degli ultimi anni, le scelte aziendali che hanno impattato sullo stabilimento pordenonese, secondo i sindacati, hanno scritto un destino.

Quello che Ideal Standard vorrebbe assegnare a Orcenico, ovvero la chiusura; lo stesso che i lavoratori, tenacemente, vogliono impedire.