Via Aquileia fuori da Friuli Doc

L’assessore Venanzi: «Commercianti troppo litigiosi, non si organizzano autonomamente»
Udine 08 marzo 2017 Palloncini gialli in via Aquileia. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine 08 marzo 2017 Palloncini gialli in via Aquileia. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

UDINE. Niente Friuli Doc in via Aquileia. La manifestazione enogastronomica resterà orfana quest’anno di uno dei borghi più caratteristici della città. A prendere posizione è l’assessore al commercio e al turismo, Alessandro Venanzi, il giorno dopo il braccio di ferro tra i commercianti della strada per i palloncini della festa della donna. Una polemica che ha lasciato il segno e che ha stizzito la giunta comunale.

«Via Aquileia – dice Venanzi – è uno dei quartieri più belli della città, ma andare a farsi la guerra per una singola iniziativa rovina l’immagine del borgo e dell’intera Udine».

L’assessore ha colto, così, la palla al balzo per ribadire il proprio “no” alla partecipazione della via all’evento in programma a settembre. Solo pochi giorni fa un gruppo di commercianti che fanno parte dell’Associazione “Amici di Borgo Aquileia” aveva incontrato Venanzi chiedendo di poter riposizionare, almeno per metà della strada, dall’incrocio con via Gorghi a via Zoletti, gli stand. Ma sulla decisione di Venanzi pesano ancora le polemiche della passata edizione quando alcuni negozianti, invasi da fumi e odori delle cucine, chiusero le serrande per protesta.

«Inoltre – precisa l’esponente dell’amministrazione – c’è un procedimento penale in corso su alcuni partecipanti che avrebbero buttato degli oli esausti nei tombini con tanto di denuncia e accertamenti». «Purtroppo – aggiunge – il budget a disposizione non ci permette di estendere la manifestazione oltre il centro storico. Ai commercianti delle singole vie è stata quindi data la possibilità di organizzarsi autonomamente. Visto che chi ha gestito la manifestazione lo scorso anno nel borgo non si è dimostrato affidabile nei modi e nei criteri adottati, ho deciso di dire basta. Non ci sono le condizioni affinché via Aquileia quest’anno ospiti Friuli Doc».

La battaglia tra i negozianti iniziata lo scorso settembre aveva portato un sodalizio che si definisce “autogestito” a presentare in Comune un documento, con 74 firme allegate, in cui rendeva noto di «non sentirsi più rappresentato dagli “Amici di Borgo Aquileia”».

Ed è proseguita nei mesi seguenti fino a divampare nella «polemica dei palloncini gialli» dell’8 marzo. Da una parte “Gli amici di via Aquileia” che hanno distribuito gratuitamente i palloncini gonfiati a bocca. Dall’altra il sodalizio autogestito che, oltre a offrire prodotti in omaggio e in promozione ai clienti, ha esposto 250 palloncini gonfiati a elio con un contributo richiesto di due euro per rientrare nelle spese. Entrambi i gruppi hanno cercato di assumersi la paternità dell’iniziativa accusando l’un l’altro di plagio.

«Sui singoli eventi i cittadini hanno sempre trovato la porta del mio ufficio spalancata e sono sempre stato al di sopra delle parti – dice Venanzi – ma visti i precedenti ribadisco il mio no a portare Friuli Doc in via Aquileia».

«Con questo – aggiunge – non voglio attaccare nessuno, ma la situazione mi ha portato a prendere una posizione netta. Ho cercato finora di tendere le mani a tutti, ricevendo anche bastonate, ma giunti a questo punto una decisione doveva essere presa. Non ci sto ai giochetti e ai litigi. Non posso non dare peso alle denunce e ai procedimenti penali nel rispetto degli stessi cittadini, commercianti o residenti che siano».

«Via Aquileia – conclude l’assessore al commercio – è una strada adatta ad ospitare eventi. Se ci saranno altre iniziative sarò ben contento di valutarle e accoglierle».

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