Via Cussignacco diventa un atelier a cielo aperto FOTO

Udine, piastrelle sgargianti per sostituire quelle logorate dei marciapiedi, mosaici colorati e panchine rosse

Udine. Piastrelle sgargianti per sostituire quelle logorate dei marciapiedi. Mosaici colorati e panchine rosse. E poi tante opere esposte nelle vetrine dei negozi, sulle mura e le terrazze del quartiere. L’arte si fa strada a Udine. Anzi, si fa in strada. Via Cussignacco, fino a mercoledì, sarà un grande atelier a cielo aperto dove potranno esprimersi 15 artisti.

«Il nostro progetto Tu sei qui nasce da una certa idea di relazione e condivisione dello spazio pubblico», spiega Francesco Rossi, dell’associazione culturale Modo che raccoglie una dozzina di giovani, tutti dai venti ai trent’anni, con talenti e interessi diversi ma un “modo” di agire comune. Quello della condivisione e della partecipazione, appunto.

Alla faccia della generazione perduta, questi ragazzi e ragazze si sono uniti e dalle loro passioni è nato un laboratorio. «Fondamentale è stato l’affitto di questo spazio di lavoro condiviso», racconta la veronese di nascita e udinese d’adozione Laura Pizzini.

Che, proprio dal laboratorio di via Cussignacco 36, aggiunge: «Siamo qui da circa un anno ma ancora suscitiamo tanta curiosità nei passanti, specie quelli più anziani: qualcuno quando si ferma davanti alla nostra vetrina ci chiede incuriosito cosa facciamo o cosa vendiamo».

La risposta non è sempre facile da dare: nel coworking (foto qui sopra, ndr), a muoversi tra tessere di mosaico, pezzi di legno e computer, ci sono esperti di comunicazione, architetti, fotografi, grafici e mosaicisti. Tra questi anche il siriano Mohamed Chabarik e Laura Carraro, gli artigiani dell’Arab mosaico di via Beato Odorico da Pordenone. Giovani creativi che ormai sono diventati una presenza gradita e fresca per gli abitanti del quartiere.

«Tante persone che vivono in questa strada stanno contribuendo al nostro progetto di arte urbana», racconta ancora Francesco che si dice entusiasta di come i commercianti della via, ma anche i privati, hanno reagito al progetto. «Chi ci ha messo a disposizione una parete, chi il proprio terrazzo, chi, come il barbiere o la tabaccaia, la propria vetrina».

Un quartiere che torna a relazionarsi grazie alle installazioni artistiche di questi quindici creativi, la maggior parte dei quali udinesi, ma con alcuni arrivi anche da Francia e Germania. Mentalità europea, come europei sono i fondi che fin dal 2009, un anno dopo la fondazione, l’associazione Modo è riuscita a ricevere partecipando ai bandi promossi da Bruxelles nel settore cultura.

Tu sei qui, la settimana d’arte urbana in corso in via Cussignacco, ha ricevuto anche il bene placet del Comune. Che ha già sistemato i divieti di sosta per la serata finale di mercoledì 10 luglio, quando la serie di installazioni progettate dagli artisti sarà presentata alla cittadinanza.

«Ogni opera resterà esposta fino al 18 luglio e vorrebbe essere uno stimolo a vedere gli spazi pubblici con uno sguardo differente», conclude Laura Pizzini.

Al termine della presentazione ci sarà un brindisi conclusivo e il concerto degli Alfabox, un gruppo udinese che sfugge alle definizioni di genere musicale e, sul suo sito, si annuncia così: «Facciamo rigorosamente pop strano».

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