Via Friuli, abusivi nell’ex casello I vigili: edificio molto degradato
L’ex casello ferroviario della Udine-Majano, situato in via Friuli, è in stato di degrado soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario. Al suo interno si accede facilmente dal retro dove porte e finestre non sono tamponate. All’interno un disastro con tanti materiali accatastati che alla squadra dei vigili del fuoco che lo scorso maggio ha effettuato un sopralluogo fa ritenere che l’ex casello sia diventato un bivacco dei senzatetto. A sollevare il caso è il consigliere d’opposizione del Pdl, Vincenzo Tanzi, dopo aver raccolto le lamentele dei cittadini che da mesi sollecitano un intervento.
Da anni chi vive nella zona tra via Cotonificio e via Colugna segnala il degrado dell’ex casello di proprietà demaniale. Il Comitato di cittadini, lo scorso marzo, ha scritto al sindaco, Furio Honsell, invitandolo a prendere in mano la situazione. A quella missiva ha risposto la dirigente del Dipartimento gestione del territorio, Barbara Gentilini, ricordando che «l’edificio appartiene al Demanio dello Stato e quindi la sua manutenzione non rientra tra le competenze del Comune, pertanto - si legge nella nota - si prega di inviare le rimostranze all’Agenzia del demanio in via Gorghi». Tempo qualche settimana e nell’edificio è scoppiato un principio d’incendio che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco i quali, anche su sollecitazione degli stessi abitanti, lo scorso maggio, hanno effettuato un sopralluogo e inviato al sindaco, al questore e al prefetto, il verbale che attesta il degrado. Il 9 agosto Tanzi torna alla carica con il Comune e il giorno dopo una pattuglia della polizia locale si reca sul posto e conferma la tesi dei vigili del fuoco.
«Il problema è grave e il Comune ha preso atto di questo il giorno dopo la mia richiesta di accesso agli atti. Stento a credere che si sia trattato di una coincidenza» insiste il consigliere del Pdl ricordando al sindaco che «un’ordinanza sindacale del 1999 impone ai proprietari di adottare tutte le misure per ripulire la zona e impedire l’ingresso a persone ed animali». Da qui il quesito: «Perché dopo le segnalazioni dei cittadini e dei vigili del fuoco non è stata applicata l’ordinanza?».
Detto questo, Tanzi torna a sollecitare un intervento poco importa se spetta al Comune o all’Agenzia del demanio farlo, «l’edificio va messo in sicurezza. Va ripulito e bonificato dai rifiuti per chiudere poi tutti i possibili varchi ed evitare così l’ingresso degli abusivi». Il consigliere d’opposizione invita, insomma, l’amministrazione comunale a «utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione, compresa la convocazione dei rappresentanti dell’Agenzia del demanio davanti al prefetto, per chiudere e mettere in sicurezza l’ex casello».
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