Via libera a sagre e fiere, la Regione: si riparte da lunedì se i contagi restano bassi

La Conferenza delle Regioni ha aggiornato il pacchetto di linee-guida allegate all’ultimo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri aggiungendoci anche le direttive, appunto, per questo tipo di eventi e valide lungo tutto lo stivale

Sagre e fiere, via libera se i contagi sono bassi: ecco le linee guida

L’operazione “salva-sagre”, se così possiamo chiamarla e a patto che poi alcune tra le manifestazioni più amate dei friulani siano davvero in grado di essere organizzate, è ufficialmente partita. La Conferenza delle Regioni, infatti, ha aggiornato il pacchetto di linee-guida allegate all’ultimo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri aggiungendoci anche le direttive, appunto, per questo tipo di eventi e valide lungo tutto lo stivale.

E la Regione, in questo caso, è pronta ad accelerare. Non immediatamente, sia chiaro, ma comunque a breve termine. Sì, perché se è praticamente scontato come tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima Massimiliano Fedriga sarà chiamato a predisporre una nuova ordinanza, data la scadenza delle disposizioni nazionali emanate dal Governo, è molto probabile che all’interno di questa norma venga inserito anche il via libera alla ripresa di sagre e fiere all’interno dei confini del Friuli Venezia Giulia.

Qui le linee guida specifiche per

Il fatto che nel corso dell’ultimo fine settimana siano state predisposte le linee guida consentirebbe, almeno teoricamente, anche una ripresa immediata delle attività, ma il governatore ha deciso comunque di prendersi qualche giorno in più di tempo. Sostanzialmente per due ordini di motivi. Il primo porta al fatto che una sagra non è un negozio e per organizzarla servono tempo e pazienza senza dimenticare il fatto che normalmente questo tipo di eventi raggiungono il clou nei fine settimana. Il secondo, invece, è quello di aspettare questo weekend e i dati del contagio.

La prima settimana post-aperture è andata in archivio, in Friuli Venezia Giulia, con numeri molto positivi – appena 45 nuovi casi di coronavirus e dieci decessi in sette giorni –, ma è chiaro che per un primo, serio, bilancio si attendano le cifre tra venerdì e sabato.



Fedriga, in altre parole, vuole capire se i numeri confortanti di queste settimane saranno confermati anche al termine dei primi quindici giorni di (quasi) liberi tutti per aprire pure alle sagre e alle fiere di settore. Nel caso, dunque, la giunta autorizzerà la ripresa anche per alcune tra le manifestazioni più gradite dai cittadini in periodo primaverile ed estivo, ma che senza ombra di dubbio non potranno comunque essere allo stesso livello del recente passato considerati i protocolli di sicurezza stilati per evitare la diffusione del coronavirus.

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All’interno delle linee guida delle Regioni, nel dettaglio, si legge ad esempio come gli organizzatori dovranno predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione, anche in lingua straniera in alcune occasioni, e riorganizzare gli spazi per consentire l’accesso in modo ordinato e, nel caso, contingentato per evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti. Sarà possibile, inoltre, la rilevazione della temperatura corporea impedendo l’accesso alle persone che presentino più di 37.5 gradi centigradi e andranno resi disponibili prodotti disinfettanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto.

Confermato anche in questo caso, al pari di quanto già avviene negli esercizi commerciali in cui si vendono prodotti alimentari, l’obbligo di utilizzo di guanti monouso per la manipolazione della merce in vendita. I posti a sedere – anche quelli delle classiche panche da sagra – dovranno inoltre prevedere un distanziamento minimo tra le sedute di almeno un metro, sarà in vigore l’utilizzo della mascherina obbligatoria per tutti i visitatori e il personale a contatto con il pubblico, bisognerà garantire una pulizia e disinfezione frequente per tutti gli ambienti, mentre per i servizi di bar e ristorazione varranno le specifiche e rispettive linee guida.

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