Via libera dal governo all’elettrodotto Redipuglia-Udine ovest
ROMA. Al via la realizzazione dell’elettrodotto a 380 kV Redipuglia-Udine Ovest che produrrà 60 milioni di euro l’anno di risparmio per gli utenti del sistema elettrico, grazie all’aumentata sicurezza del sistema elettrico, allo sbottigliamento di 600MW di capacità già oggi disponibile nelle centrali di Torviscosa e Monfalcone, all’aumentata capacità di approvvigionamento dall’estero e alla riduzione delle perdite di rete.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha, infatti, emesso il decreto di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio dell’opera che recepisce le prescrizioni degli enti locali già inserite nel Decreto VIA e quelle indicate dalla Regione FVG nell’Intesa Stato-Regione, in particolare per l’utilizzo lungo tutto il tracciato dei sostegni monostelo a ridotto impatto ambientale e per la demolizione di 110 km di vecchie linee in 30 Comuni della Bassa Friulana.
La nuova linea, per cui Terna investirà 100 milioni di euro, attraverserà aperta campagna per il 95% del tracciato e utilizzerà sostegni tubolari monostelo a ridotto impatto ambientale. Lo smantellamento di 110 km di vecchie linee (circa 400 tralicci) libererà 680 edifici che oggi si trovano entro i 100 metri dalle linee, restituendo al territorio 367 ettari di terreno (pari a 524 campi da calcio) oggi vincolati da servitù di elettrodotto.
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