Via libera ai lavori: a Udine Arcs e Direzione salute si sposteranno nell’ex hotel Europa

Il Comune ha autorizzato la società Fur Veicolo 2 a intervenire sulla struttura. I cantieri per portare gli uffici dell’Azienda regionale di coordinamento della salute e la Direzione dell’assessorato alla Sanità dovrebbero iniziare nella primavera 2025

Mattia Pertoldi
L’operazione sull’ex hotel Europa di viale Europa Unita vale compessivamente poco meno di 17 milioni di euro / foto petrussi
L’operazione sull’ex hotel Europa di viale Europa Unita vale compessivamente poco meno di 17 milioni di euro / foto petrussi

 Via libera da parte del Comune al permesso di costruire nell’area dell’ex hotel Europa in Borgo stazione. Palazzo D’Aronco, infatti, ha pubblicato martedì 7 gennaio  il proprio nulla osta concesso alla ditta Fur Veicolo 2 – azienda che ruota attorno alla galassia degli imprenditori Alessandro Pedone e Gabriele Ritossa – per avviare il cantiere di ristrutturazione dell’immobile scelto per ospitare l’Azienda regionale di coordinamento della salute (Arcs) e la Direzione dell’assessorato alla sanità destinata, pertanto, a lasciare via Pozzuolo. Tempi tecnici e burocratici permettendo, i lavori dovrebbero cominciare entro la primavera e terminare dopo due anni di intervento.

Il progetto

Il piano per la ristrutturazione dell’ex hotel Europa coinvolge direttamente la Regione e, in particolare, l’assessorato alla Salute guidato da Riccardo Riccardi, all’interno di un disegno che punta a ridefinire nel suo complesso la geografica degli spazi e degli immobili occupati a Udine dalla sanità del Friuli Venezia Giulia.

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Non è un mistero, d’altronde, che l’Azienda sanitaria del Friuli Centrale (AsuFc) sia alla ricerca di ulteriori immobili nel capoluogo e che a bilancio, da tempo, siano stati stanziati 25 milioni per la riqualificazione del complesso del parco di Sant’Osvaldo.

Nell’area di Udine Sud, in queste settimane, è stata avviata la preparazione delle opere propedeutiche alla messa in sicurezza di alcuni immobili in stato di abbandono. Serviranno alcuni mesi, dunque, prima di potersi occupare della progettazione della seconda fase che riguarderà in particolar modo le strutture da destinare ad alcune funzioni specifiche, come quelle all’interno del Centro di salute mentale.

Completato questo intervento, AsuFc tornerà in possesso delle palazzine B e C (oggi occupate da Arcs) e dell’edificio 2 (dalla Direzione centrale salute). In questo senso, infatti, ancora due anni e mezzo fa, il direttore generale di AsuFc, Denis Caporale, ha inviato una comunicazione in cui si evidenzia «la necessità dell’Azienda di rientrare in possesso degli edifici di proprietà, ubicati all’interno del comprensorio di via Pozzuolo 330 e concessi in uso ad Arcs».

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Dopo due avvisi pubblici andati a vuoto, è stata avviata, nell’estate del 2023, un’indagine di mercato alla quale hanno risposto due soggetti: la Immobiliare Friulana Nord e la Fur Veicolo 2. La commissione di verifica delle offerte ha premiato quest’ultima soluzione, giudicata favorevolmente anche in virtù dei collegamenti esistenti – dagli autobus ai treni – e per la disponibilità di posti auto: poco meno di 110 in un parcheggio sotto l’albergo. Stando al layout ipotizzato, una volta terminati i lavori, nell’ex albergo Europa ci sarà spazio per quasi 120 uffici e un totale di 251 postazioni-lavoro. Nel novembre dello stesso anno, poi, si è svolto un primo, e positivo, sopralluogo nella zona da parte di Massimiliano Fedriga, Riccardi e del sindaco Alberto Felice De Toni.

Costi dell’operazione

Fur Veicolo 2, vale la pena di sottolinearlo, aveva acquisito l’immobile ormai cinque anni fa nel corso dell’asta seguita al fallimento di House Building spa di Imola, all’epoca proprietaria dell’albergo. In una prima ipotesi, la ditta friulana aveva immaginato di ritornare all’antico trasformando la struttura in un business hotel, ma alla fine non se n’è fatto nulla.

I calcoli dell’autunno di due anni fa, per quanto riguarda l’operazione attuale, parlano di una stima complessiva di 16 milioni 714 mila euro che è, in sintesi, la cifra stabilita dalla proprietà per la vendita del complesso immobiliare. Attenzione, però, perché questa somma comprende anche i lavori di ristrutturazione che prevedono pure la demolizione e la ricostruzione degli ultimi due piani del palazzone che un tempo ospitava le stanze d’albergo.

Tempistiche previste

La concessione del permesso di costruzione rappresenta, dunque, un ulteriore passo in avanti verso l’avvio dei lavori in Borgo stazione. Tecnicamente, al momento la Direzione salute attende il via libera ufficiale da parte dell’Agenzia del Demanio prima di vistare in maniera definitiva la bontà dell’operazione di acquisto. Considerati i tempi della burocrazia e delle registrazioni legali, è probabile, per non dire altamente plausibile, che Fur Veicolo 2 possa avviare le ruspe in viale Europa Unita non oltre fine marzo. Da quel momento, poi, serviranno due anni di lavoro con il trasferimento ufficiale degli uffici che potrebbe avvenire nei primi mesi del 2027

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