Via Poscolle, chiuso “Il Caffè dei Libri” Il tribunale ha dichiarato il fallimento

La proprietà: «Ad affossarci definitivamente sono stati i problemi patiti nel locale “gemello” di Trieste»



Finisce male l’esperienza de “Il Caffè dei Libri” di via Poscolle. Il tribunale di Udine ha dichiarato il fallimento della società che lo gestiva (la Lucky Stars), fondata dai coniugi Luca Delmedico ed Elisa Cignini, imponendo l’abbassamento delle serrante a Udine e pure a Trieste (in via San Lazzaro).

Sono stati proprio loro a dare l’annuncio su Facebook: “Grazie a tutti gli amici che ci hanno accompagnato in questo percorso difficile, snervante, bellissimo. Ci siamo arricchiti del vostro affetto, delle vostre intelligenze, delle vostre opere. Per altri versi, Il Caffè dei Libri è stato un incubo crudele, ci ha provati moralmente e umanamente, forse più di quanto si possa vedere e immaginare”.

Ad affossare la società, raccontano Delmedico e Cignini, è stato il locale di Trieste, che ha finito per danneggiare anche «il fratello buono» di via Poscolle. «Pochi mesi dopo l’apertura è capitato un incidente – chiarisce Delmedico –: la caduta di un capitello ci ha costretti a una serie di lavori prolungatisi più del previsto. Questo ci ha causato un danno enorme, non sostenibile da una realtà come la nostra».

Mancati incassi per circa 500 mila euro hanno appesantito una situazione già complicata, senza che i due fondatori avessero la forza di reagire. «È difficile fare delle scelte in quei momenti – aggiunge – avremmo dovuto licenziare il personale o chiudere temporaneamente il locale, ma questo lo fanno gli imprenditori con la “i” maiuscola, e noi non lo siamo. Ci siamo sacrificati per oltre un anno cercando di tappare i buchi, ma non è servito». E così a fine 2018, a poco più di un anno e mezzo dall’inaugurazione (avvenuta nel maggio 2016), è maturata la scelta di vendere il locale di Udine, che funzionava, per tentare un rilancio di quello di Trieste. «Ci sono state delle trattative poi non andate a buon fine – spiega Delmedico – e questo ha creato un ulteriore danno. Abbiamo trovato un altro acquirente predisponendo un piano di ristrutturazione per dare continuità al locale. Purtroppo è intervenuta un’istanza di fallimento da parte di creditori privilegiati, e nonostante fossimo riusciti a presentare una proposta concorsuale in bianco, il tribunale ha preferito la strada del fallimento. Abbiamo provato con ogni mezzo a far fronte a situazioni imprevedibili e più grandi di noi, e lo abbiamo fatto fino alla fine – assicura – trovando un compratore che avrebbe risolto, seppur parzialmente, i problemi di tutti. Ma per il tribunale non è stato abbastanza».

Scelte poco accorte, ritardi nei pagamenti dei dipendenti, fiducia mal riposta in qualche collaboratore, hanno contribuito a far naufragare il sogno de Il Caffè dei Libri, che dava lavoro a 15 persone. Una chiusura che ha scatenato il popolo dei social con decine di commenti di dispiacere per quella che era una formula nuova per la città, in grado di unire le caratteristiche di una caffetteria a quelle di un piccolo ristorante, fondendole in un luogo adatto alla lettura e agli eventi. Rammarico è stato espresso anche da diversi commercianti di via Poscolle e dall’assessore comunale Maurizio Franz: «Dispiace, anche perché un locale di questo tipo dava lustro alla via, che dopo i lavori di ripavimentazione è sempre più attrattiva e frequentata».

Delmedico, nonostante l’amarezza, conclude così: «Spero riapra: Udine si merita “Il Caffè dei Libri”».—



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