Viaggio nei comuni: Travesio, un paese in cantiere che insegue la ripresa

Negli ultimi cinque anni la giunta ha varato numerose opere pubbliche, fra cui la pista ciclabile sulla Valcosa. Ma l’opposizione: manca una strategia
TRAVESIO - CENTRO POLIFUNZIONALE
TRAVESIO - CENTRO POLIFUNZIONALE

TRAVESIO. Hanno toccato diversi ambiti, da quello sanitario a quello ambientale, le opere pubbliche e gli interventi portati avanti nell’ultimo quinquennio dall’amministrazione uscente Franz.

I più consistenti hanno riguardato il potenziamento della centralina idroelettrica sul Cosa, la costruzione del poliambulatorio, la realizzazione della pista ciclabile sulla provinciale Valcosa, la realizzazione della piazzola ecologica (in collaborazione con i comuni di Sequals e Meduno) e l’ampliamento della struttura fissa a servizio del campo di atterraggio di deltaplani e parapendii.

Alcune di queste azioni hanno portato benefici anche economici alla comunità. È il caso del potenziamento della centralina idroelettrica – costato 700 mila euro e finanziato sia con fondi comunali sia con un contributo della Comunità Montana – che ha permesso di raddoppiare la produzione di energia elettrica, ora venduta all’Enel con un guadagno per l’Ente che oscilla tra i 100 e i 110 mila euro all’anno.

Puntano, invece, a un miglioramento generale dell’economia del paese i lavori diretti al potenziamento delle risorse turistiche. Rientrano in quest’ambito: l’ampliamento della struttura del campo di atterraggio di parapendii e la realizzazione della pista ciclabile. Meta dichiarata nel programma elettorale e raggiunta a luglio delle scorso anno è stata, poi, la realizzazione del nuovo poliambulatorio di via Zancan, completato con un investimento di 450 mila euro.

Tasse contenute nonostante i vincoli del patto
Placeholder

La sostituzione della vecchia struttura, con una più confacente agli canoni previsti per il superamento delle barriere architettoniche e per il risparmio energetico, ha coinciso con l’inserimento del nuovo medico, il dottor Ahmad Sukkar, che ha risolto anche il problema della carenza di medici di base sul territorio dopo il pensionamento del dottor Sandro Urli.

Interventi sono stati dedicati pure alla sistemazione della viabilità. Tra questi, si ricordano le asfaltature nel centro abitato e la sistemazione di alcune strade vicinali nell’area che collega Travesio a Toppo. La risoluzione del problema della mancanza del collegamento Adsl è stata, poi, avviata con la predisposizione di una struttura sul Colle di san Giorgio adibita alla collocazione di antenne per la trasmissione del segnale wi-fi.

Ora si punta sul turismo per rilanciare l’economia
TOPPO - VECCHIA LATTERIA

Le azioni dell’esecutivo sono state dirette anche al miglioramento delle dotazioni e delle strutture dell’Istituto comprensivo e, non da ultimo, all’avviamento e all’ottimizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta spinto”. Di prossimo avvio, la sistemazione della strada d’accesso al Castello di Toppo (con fondi provinciali) e l’installazione di luci al led, possibile grazie a finanziamenti comunali ed europei.

Resta ai blocchi di partenza, invece, a causa di mancanza di fondi, la manutenzione straordinaria della palestra comunale ferma alla progettazione.

Fatto, questo, messo in evidenza anche dalla minoranza, che contesta la mancata partecipazione a bandi che, forse, avrebbero offerto la disponibilità economica. Ma non è questo l’unico punto messo in discussione dall’opposizione.

La scuola tiene in vita il territorio
Placeholder

«È mancata una strategia che smuovesse l’economia valorizzando le risorse del territorio in termini turistici e non molto è stato fatto per risolvere il problema dell’Adsl – ha commentato il gruppo –: si dovrebbe spingere per una seconda antenna a sud, per coprire le zone ancora non raggiunte, e per l’Adsl via cavo». «Poche, a nostro parere – hanno aggiunto –, anche le iniziative per una maggiore efficienza energetica come, per esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici».

Ma non basta, maggiori sforzi, secondo la minoranza, avrebbero dovuto essere rivolti all’applicazione di aliquote Tasi più favorevoli per le famiglie numerose, al calcolo delle tariffe Tari in base ai conferimenti e non ai metri quadrati dell’abitazione, al completamento della cucina presso la sala polifunzionale e alla sistemazione della facciata dell'ex latteria di Toppo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto