Viaggio nel tempo: ecco palazzo Eden

A giorni, attraverso una app la gente potrà vedere in anticipo l’edificio finito inserito nel centro storico
Anche se i pannelli grigi, quelli che gli operai hanno iniziato a installare tra piazzetta Belloni e via Savorgnana, copriranno il palazzo ex Upim, i cittadini potranno vedere il nuovo edificio in realtà aumentata. Attraverso l’App “Palazzo Eden” scaricabile gratuitamente sui telefonini (sistema Android e ios) da Google play, chiunque, avvicinando l’apparecchio ai code che saranno installati sulla recinzione, proveranno il brivido della realtà aumentata. La tecnologia che consente di vedere a 360 gradi la realtà. «Nel caso di palazzo Eden – spiega l’amministratore delegato dell’immobiliare Iride, Giovanni Ciaravola – i cittadini vedranno l’edificio in realtà aumentata, inserito nel contesto definitivo». In questo modo, la gente si proietterà alla fine del 2019 quando il cantiere chiuderà i battenti. L’App sarà attiva non appena gli operai del gruppo Rizzani de Eccher avranno ultimato di “ingabbiare” il palazzo. Si stima a fine mese.


Ma non è ancora tutto perché, successivamente, l’applicazione subirà un’evoluzione che le consentirà di riferire a chi si collegherà online, anche attraverso il sito www.palazzoeden.it, le informazioni tecniche sul cantiere. Dal numero degli operai impiegati in quel momento, alla fase di riqualificazione del palazzo.


Sfruttando la tecnologia, il gruppo Rizzani de Eccher coinvolge la comunità nella riqualificazione del palazzo tra i più discussi in città. Non solo per quanto riguarda la nuova architettura che assumerà l’edificio dopo la riqualificazione, ma soprattutto per la storia che caratterizza il palazzo ex Upim sorto sulle ceneri dell’ex cinema Eden, il palazzo Liberty progettato da Provino Valle nel 1920 e demolito nel 1958 per far spazio all’attuale mai accettato dagli udinesi. Il fatto che il gruppo Rizzani de Eccher abbia chiamato l’operazione “palazzo Eden” piace anche perché, sull’onda di una nostalgia mai venuta meno del palazzo Liberty, molti avrebbero preferito tornare al passato con le forme dell’ex cinema Eden. Il dibattito è ancora in corso. Gli udinesi temono che le terrazze degli attici e degli appartamenti si trasformino in elementi estranei rispetto alla tipologia costruttiva del centro storico. Dibattito a parte, anche perché la Soprintendenza alle Belle arti ha approvato il progetto e questo è un parere vincolante, ora il gruppo Rizzani de Eccher punta sulla trasparenza mettendo a disposizione di tutti il risultato finale. Un’operazione che consentirà di spostare il dibattito nelle aule scolastiche e universitarie dove, attraverso il video a 360, il palazzo Eden potrà essere studiato e commentato. Non va dimenticato, infatti, che il tema, con tutti i passaggi storici, è già oggetto di tesi di laurea in Architettura all’università di Udine.


In attesa di entrare virtualmente nel nuovo palazzo Eden, prosegue l’allestimento del cantiere da 44 milioni di euro, questo il valore dell’operazione. A esclusione del giardino Morpurgo, il gruppo Rizzani de Eccher recinterà solo l’area di proprietà anche in piazzetta Belloni.


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