Video porno al parco: un set hard in centro

CORDENONS. È stato un attimo. Un video hard girato al parco Robinson, protagoniste due ragazze all’apparenza giovanissime.
Sui social network e su WhatsApp spunta un video hot di 10 minuti che ha come “set” il parco Robinson, a due passi dal municipio: in pochi giorni è diventato virale in mezza provincia, soprattutto tra i giovani. E con il passaparola, scatta anche la preoccupazione di famiglie ed educatori.
Protagonisti di questo video amatoriale girato, probabilmente con un cellulare il 27 ottobre, in pieno giorno e in un parco solitamente frequentato da giovani e da genitori con figli, sono Andrea Diprè, controverso personaggio del web, e due ragazze, Francesca e Kristina, residenti in provincia.
«Sono qui con Francesca – esordisce nel video l’avvocato – in un parco, all’aperto. Riusciamo a fare in modo che nessuno ci veda». Inizialmente a riprendere è la seconda ragazza, chiamata probabilmente per errore da Diprè prima Daniela, infine Kristina.
Alla fine del video in modalità selfie entra anche lei in scena per partecipare all’atto. Le ultime riprese abbandonano il parco Robinson e si spostano su un luogo di campagna non identificato.
Nel video Diprè – che è tutt’altro che nuovo a “iniziative” che mirano a scandalizzare il web – si intrattiene con le due ragazze, le quali si prestano con entusiasmo a un rapporto orale nei suoi confronti.
Diprè cura anche la regia, “guidando” per tutto il tempo le due ragazze in modo che la scena non sia vista da nessuno, stoppando la registrazione più volte al passaggio di qualche frequentatore del parco.
Inequivocabili tuttavia sono gli atteggiamenti, mentre sullo sfondo si sentono voci di bambini, gente che chiacchiera e cani che abbaiano: normali rumori di una giornata di sole al parco.
I tre protagonisti del video porno tuttavia avrebbero fatto “attenzione” a tal punto, che, all’apparenza, nessuno li ha notati. E tantomeno denunciati, visto che i carabinieri, da noi contattati, uffucialmente non se ne occupano. L’avvocato nel video sottolinea esplicitamente che «le due ragazze maggiorenni» e quindi «non ci sono problemi».
Resta in ogni caso il fatto che il video testimonia che in un luogo pubblico sono stati infranti almeno due articoli del Codice penale, a pochi metri dall’area giochi per bambini interna al Robinson. E resta pure il cattivo gusto di un atto provocatorio a sfondo sessuale compiuto alla luce del sole in un punto del parco ben visibile anche dalle residenze e dai condomini che lo circondano su due lati.
Le immagini in alcuni “momenti di pausa” dall’atto sessuale (durante il quale Diprè arriva anche ad abbassarsi i pantaloni) riprendono volutamente anche dei passanti, tra i quali due persone che in due momenti distinti percorrono i viali del parco spingendo una carrozzina, a pochi metri dalle panchine in cui la scena di svolge.
«Vedo che non ci lasciano in pace – provoca l’avvocato assieme alle sue compagne a ogni interruzione – ci amiamo e dobbiamo dimostrarlo». Il video, pubblicato anche in un sito specializzato in clip hard, sarebbe in rete dai primi di dicembre.
A fine ottobre Diprè era stato visto in provincia in compagnia delle due ragazze protagoniste dell’«iniziativa», come lui la definisce.
La pubblicazione del video, diventato un fenomeno virale, ha sollevato un dibattito in rete contro quella che è l’ennesima provocazione del padre del “dipreismo”.
E le due ragazze? Sul profilo Facebook una ha postato una foto con Diprè. Un’immagine “casta” e nulla più. Commenti? Molte battute, tanti “complimenti”, ma anche tanta gente indignata. Ma la storia del video non finisce qua.
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