Villa Dolfin Correr a Porcia: mancano i soldi per arredarla
PORCIA. A Porcia il patto di stabilità mette a rischio il completamento della nuova sede della scuola di musica Salvador Gandino nei rinnovati locali seicenteschi della barchessa est di Villa Correr Dolfin.
Il restauro è finito, la barchessa riaperta al pubblico il mese scorso, le stanze per la scuola pronte e l’anno accademico inizierà il primo ottobre: ma la stretta alla spesa inserita nel bilancio comunale potrebbe ritardare l’acquisto degli arredi.
Nella fattispecie si tratta di alcune sedie ergonomiche per le due stanze destinate a presidenza e amministrazione e una scrivania, un armadio basso e quattro o cinque sedie per ciascuna delle altre dieci stanze che saranno adibite ad aula. Questo almeno è quanto, ancora un anno fa, l’associazione aveva dichiarato al Comune di avere bisogno per la sua attività.
Da arredare ci sarebbe inoltre anche l’auditorium. A quella data la cifra disponibile, all’interno dell’investimento per la ristrutturazione della barchessa, si aggirava sui 60 mila euro. La cifra del preventivo fatto su quanto richiesto dall’associazione era invece di molto inferiore. Ebbene, ad oggi le cose sono cambiate. I soldi ci sono, ma il patto di stabilità che impone ai Comuni limiti alla spesa investimenti non permette di spenderli.
«La situazione della Gandino – ha detto il sindaco Stefano Turchet in consiglio – è analoga ad altri casi». Di questo e di come sbloccare la situazione per consentire alla scuola di far partire il nuovo anno accademico all’interno della nuova sede si parlerà martedì mattina in municipio, in un incontro che il sindaco ha convocato con il presidente della associazione Gianni Tonelli e il direttore Giampaolo Doro.
Da discutere anche la questione della convenzione tra questa e il Comune per l’utilizzo dei locali, che si era arenata alcuni mesi fa e che la recente approvazione del regolamento ora consente di stendere e sottoscrivere. L’anno accademico quindi inizierà con il primo di ottobre, ma le attività della Gandino ripartiranno già con i primi di settembre. I numeri previsti al termine delle iscrizioni non dovrebbero variare di molto rispetto all’ultimo anno, quando gli alunni erano 230 e i docenti 28.
Quanto all’ostacolo degli arredi, potrebbe essere temporaneamente risolto utilizzando quelli vecchi presenti nelle sedi sulle quali da anni a Gandino è costretta a dividersi: in via Cartiera e alle ex elementari di via Roma. La terza sede provvisoria era a Pordenone, alla scuola Pasolini.
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