Villa Dolfin, parco ancora chiuso: Soprintendenza in ritardo

Porcia, il Comune aspetta da oltre due mesi il “permesso” per l’apertura. A Trieste è tutto bloccato, le pressioni non hanno ancora prodotto risultati

PORCIA. Trovare sollievo dalla calura estiva allìombra degli alberi nel parco di villa Dolfin. Un desiderio di molti purliliesi, destinato a restare tale – almeno per il momento – a causa della lunga trafila burocratica che impedisce l’apertura dei cancelli al pubblico senza il via libera della Soprintendenza regionale.

Sono trascorsi ormai due mesi e mezzo da quando il Comune di Porcia ha inviato all’ente il regolamento per l’utilizzo del parco: un passaggio obbligato, considerando che villa Dolfin e lo spazio verde circostante godono della tutela della Soprintendenza.

Da Trieste, però, non è ancora arrivata nessuna risposta, nonostante i molteplici solleciti dell'amministrazione purliliese. Lettere, telefonate e persino una “spedizione” nella sede dell'ente ministeriale che non hanno prodotto risultati. Anzi, il cui unico risultato è la mancata fruizione per i cittadini dello splendido e ampio spazio verde.

Nel momento in cui arriverà il “lasciapassare” della Soprintendenza, il Comune sarà in grado di aprire il parco al pubblico in tempi stretti: a gestire le operazioni sarà un funzionario dell’ente locale, che si è già organizzato in tal senso. Fintanto che da Trieste non arriverà l’ok, però, l’ingresso in villa sarà possibile solo durante manifestazioni e occasioni particolari.

Ben diverso sarebbe, per le famiglie, sapere di avere a disposizione la struttura durante tutto l’arco della giornata e per l’intera settimana. Lo spazio verde che circonda la villa per il momento sarà reso accessibile così com’è: nel tempo, e sempre tenendo conto dei dettami dell’organo ministeriale, il parco sarà dotato di attrezzature e arredi per rendere ancora più piacevole la sua fruizione.

Il regolamento, come detto, è partito da Porcia alla volta della Soprintendenza all’inizio di aprile, facendo scattare un conto alla rovescia che si sta prolungando più di quanto ci si immaginasse.

Un film già visto qualche anno fa nell’ambito dei lavori di restauro della barchessa est, ritardati di mesi a causa del mancato parere dell’ex Soprintendente Maria Giulia Picchione, la cui visita a Porcia era stata sollecitata più volte dall’allora sindaco Stefano Turchet.

Difficile ipotizzare in che tempi potrà sbloccarsi l’iter del regolamento di apertura del parco, anche se l’auspicio dell'amministrazione è che l'attesa sia quasi terminata. Sarebbe un vero peccato se il via libera arrivasse a stagione inoltrata o, peggio ancora, in autunno. (m.pa.)

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