Vinto da Scarello e Capuozzo il 64esimo “Premio Epifania”

TARCENTO. Emanuele Scarello, chef pluristellato, e Toni Capuozzo, giornalista e scrittore, sono i due vincitori del Premio Epifania 2019 (64esima edizione). I nomi sono stati svelati ieri nella sede di Udine della Regione in occasione della presentazione del programma dell’Epifania friulana di Tarcento – che dal 4 al 6 gennaio torna per onorare la tradizione tagliando il traguardo dei 91 anni –: i premi saranno consegnati venerdì 4 gennaio alle 20.45 in sala Margherita.
Due personaggi che hanno saputo rappresentare il Friuli attraverso la tradizione e l’innovazione: questa la motivazione con la quale la commissione, presieduta dal sindaco Mauro Steccati, ha deciso di assegnare il Premio Epifania, ideato dalla Pro Tarcento con il Comune.
Sottolineando l’importanza di valorizzare la tradizione dell’Epifania friulana che trova in Tarcento la sua punta di diamante, il presidente del consiglio regionale Piero Mauro Zanin ha espresso soddisfazione e anche orgoglio per i due vincitori.
«Due uomini che hanno fatto grande la nostra regione, che con intuizione e innovazione hanno saputo rinnovare il legame con il territorio – ha detto –, Scarello interpretando con avanguardia i prodotti della nostra terra e Capuozzo testimone di impegno civile che ha sempre dimostrato il coraggio delle sue idee».
Accanto a Zanin e al presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, a fare gli onori di casa il primo cittadino Steccati: «Questo premio è uno dei simboli della friulanità nel mondo, è consegnato a Tarcento, ma è un premio del Friuli, per il quale le principali istituzioni scelgono e valorizzano i figli migliori della Piccola Patria».
«Quest’anno i vincitori sono due, li divide una generazione – ha continuato il sindaco – e questo dimostra che non è consegnato solo a omaggio della carriera, ma anche per quello che i giovani stanno facendo e faranno, come Scarello, che ha portato in giro per il mondo l’alta cucina è il saper fare e l’ingegno dei friulani; Capuozzo, invece, testimone del nostro tempo, ha anche un forte legame con Tarcento, come presidente onorario di un’associazione».
L’Epifania tarcentina è una delle più famose in regione e attira l’attenzione di tutto il Friuli per il “Pignarûl grant”: organizzata con il coinvolgimento di oltre 200 persone, alle quali si aggiungono un centinaio di uomini per garantire la sicurezza, è una manifestazione che con grande sacrificio è portata avanti dalla Pro loco, come ha evidenziato il presidente Nazareno Orsini, riassumendo il fitto programma di appuntamenti che chiuderanno le feste.
«Il giorno dopo la consegna del premio – ha annunciato – si entrerà nel clou degli eventi, che si chiuderanno domenica con Catine la Befana, la rievocazione storica e lo spettacolo pirotecnico delle 20, dopo la fiaccolata e la salita al Cjscjelat con il vecchio venerando e l’accensione del pignarûl».
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