Violenta e rapina una prostituta: arrestato
UDINE. Un uomo di origini marocchine la notte scorsa è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale, rapina e porto ingiustificato di coltello a seguito della denuncia presentata poco prima da una donna romena di 36 anni. Quest’ultima, che l’altra sera si prostituiva nella zona di via Ciconi, si è rivolta ai militari dell’Arma e ha spiegato di essere stata avvicinata da uno sconosciuto che le ha richiesto una prestazione sessuale. I due - sempre secondo quanto riferito dalla donna - hanno concordato il prezzo, 50 euro e poi lei è salita in auto.
L’uomo ha guidato fino a via Calatafimi e lì si è fermato. A quel punto, stando alla denuncia della lucciola, le ha puntato un coltello e l’ha costretta ad avere un rapporto e a consegnargli il denaro che aveva in borsetta, circa un centinaio di euro.
La romena è riuscita a vedere il numero di targa della vettura e, senza esitare, ha chiamato le forze dell’ordine. Una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile di Udine, poco più tardi, ha intercettato la vettura. L’uomo, che risiede regolarmente in Italia, lavora e risulta incensurato, è stato bloccato dai militari di Udine - coordinati dal tenente Luca Morrone - in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Latisana mentre, sotto casa, faceva manovra per parcheggiare.
Da quanto si è appreso, a bordo dell’auto c’erano ancora il coltello e il frutto della rapina.
L’episodio è stato segnalato alla Procura delle Repubblica di Udine: sarà il magistrato di turno a valutare la posizione del marocchino e a decidere quali misure richiedere stamattina al giudice per le indagini preliminari. Oggi in carcere, infatti, l’uomo comparirà davanti al Gip del tribunale di Udine per l'interrogatorio di garanzia e sarà assistito dal difensore d’ufficio, l’avvocato Orazio Francesco Esposito.
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