Violenza sugli animali: gatto infilzato con un ferro caldo

TRICESIMO. Un atto di crudeltà gratuita si è consumato nella piccola frazione di Fraelacco nei confronti di un micio. Ignoti hanno infilzato un gattino di nome Matisse, come uno dei protagonisti della favola degli Aristogatti, con un tubo di ferro riscaldato.
Il colpo, rapido e potente, è stato inflitto sul corpo del felino lateralmente ma, fortunatamente, non ha danneggiato gli organi vitali della bestiola.
Una ferita molto profonda e che poteva mettere in pericolo di vita il gatto che, una volta rientrato in casa, si è messo a miagolare insistentemente attirando l'attenzione della padrona ignara di quanto fosse accaduto.
Dopo qualche minuto di esitazione Michela Pignoni, proprietaria del gattino, ha iniziato ad insospettirsi del continuo lamento di Matisse e prendendolo in braccio si è accorta della ferita. Presa una torcia ha osservato da vicino il foro che si era creato e molto preoccupata dell’accaduto, non appena possibile, ha portato il gatto dal veterinario.
“Inizialmente, visto che Matisse non si allontana mai troppo da casa, pensavo si fosse fatto male da solo, magari con qualche arnese da giardino, ma una volta dallo specialista è arrivata l’amara notizia: il fatto era stato intenzionale - ha raccontato Michela. A confermarlo la posizione della ferita dall’alto verso il basso e la mancanza di sangue dovuta ad una seconda atrocità».
«Il veterinario – ha proseguito Michela – mi ha spiegato che si trattava senza dubbio dell’azione di qualche malintenzionato che, oltre a essersi divertito a infilzare il mio Mattisse, aveva scaldato il ferro prima di utilizzarlo.
Volendo compiere un’ulteriore brutalità il bullo, senza evidentemente saperlo, ha salvato la vita al mio amico a quattro zampe: usando un attrezzo surriscaldato la ferita si è richiusa in tempi brevi, evitando lo spargimento di sangue, grazie all’effetto della cauterizzazione, una procedura con cui solitamente si brucia una piccola porzione di tessuto evitando infezioni ed emorragie.
Un atto – prosegue la proprietaria dell’animale – che merita di essere punito per il quale, nei prossimi giorni, muoverò denuncia contro ignoti per maltrattamento animale.
Fortunatamente, per questa volta, la vicenda pare essersi conclusa con una decina di punti e tanta paura, ma spero trovino al più presto il responsabile, visto che abito in aperta campagna con poche case nelle vicinanze e con molte bestiole che si muovono in piena libertà e che potrebbero a loro volta incappare in questo soggetto».
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